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Morgan, al secolo Marco Castoldi, si è trovato al centro di una tempesta mediatica e legale dopo la denuncia di Angelica Schiatti, sua ex compagna, che lo ha accusato di stalking e diffamazione.
Morgan si scusa con Angelica Schiatti
La relazione tra i due, iniziata nel 2014, si è trasformata in un caso giudiziario che sta facendo discutere l’opinione pubblica e ha visto il tribunale di Lecco decidere il rinvio a giudizio del cantante. La Schiatti ha accusato l’ex giudice di X Factor di averle rivolto frasi sessiste, di averla minacciata di diffondere video intimi e di averla seguita in più occasioni. L’inchiesta, portata alla luce dalla giornalista Selvaggia Lucarelli, ha innescato un vortice di polemiche e ha avuto pesanti ripercussioni sulla carriera musicale di Morgan. La Warner Music ha infatti deciso di interrompere la collaborazione con l’artista e tutti i suoi concerti sono stati annullati.
L’intervista al Corriere della Sera
In risposta alle accuse, l’artista ha deciso di rompere il silenzio con una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui ha voluto esporre la sua versione dei fatti. “Quando Angelica mi ha bloccato su WhatsApp ero in ospedale perché mi stavo curando il cervello. Io l’amavo. Sono pentito di ciò che le ho detto, le chiedo scusa” ha dichiarato.
Una relazione tra alti e bassi
La storia tra Angelica Schiatti, 35 anni, e Morgan, 51 anni, è cominciata dieci anni fa e ha attraversato diverse fasi altalenanti. Dopo un primo incontro nel 2014, la coppia ha avuto un ritorno di fiamma nel 2019, durato solo tre mesi, seguito dalla rottura definitiva. È stato proprio in seguito alla fine di questa relazione che, secondo la 35enne, sono iniziate le presunte persecuzioni da parte dell’ex. Quest’ultimo ha però sempre negato le accuse, sostenendo che la loro storia sia stata mal interpretata. “In realtà sono stati otto anni di affinità elettive, ci mandavamo più di 500 messaggi al giorno” ha affermato il cantante, descrivendo una storia molto più complessa e profonda rispetto a quanto si possa pensare.
“Era la mia musa”
“All’inizio abbiamo avuto una storia” ha aggiunto “poi ci siamo frequentati come amici del cuore, fino a diventare amanti. Eravamo felici. Le nostre parole si tramutavano in testi, l’80 per cento delle canzoni parlavano di lei. Era la mia musa“. L’ex Bluvertigo ha inoltre raccontato che durante quel periodo si stava anche occupando delle sue dipendenze: “Angelica mi diceva di provare a risolvere questo problema insieme, così poi potevamo costruire una nostra famiglia. Ho iniziato la Transcranial magnetic stimulation dal professor Luigi Gallimberti. Quasi un elettroshock. Mi ha mollato lì, sotto gli elettrodi e non l’ho più vista. Sono uscito dall’ospedale e mi ha bloccato su WhatsApp“.
Il pensiero del suicidio
A seguito della separazione il cantante ha ammesso di aver pensato anche di togliersi la vita, specificando però che: “Annunciare il suicidio non è suicidio, ma solo una richiesta di aiuto“. In merito alle accuse di stalking ha infine chiarito: “Non sono né un pedinatore e né un rapitore. Stessa cosa vale per le frasi che ho detto, ero fuori di me e in preda al dolore“.