PORTIERI: 1 Gianluigi Buffon (Juventus), 14 Morgan De Sanctis (Napoli), 12 Federico Marchetti (Cagliari).
DIFENSORI: 13 Salvatore Bocchetti (Genoa), 23 Leonardo Bonucci (Bari), 5 Fabio Cannavaro (Juve), 4 Giorgio Chiellini (Juventus), 3 Domenico Criscito (Genoa), 2 Christian Maggio (Napoli), 19 Gianluca Zambrotta (Milan).
CENTROCAMPISTI: 16 Mauro German Camoranesi (Juve), 6 Daniele De Rossi (Roma), 8 Ivan Gennaro Gattuso (Milan), 15 Claudio Marchisio (Juve), 22 Riccardo Montolivo (Fiorentina), 17 Angelo Palombo (Sampdoria), 7 Simone Pepe (Udinese), 21 Andrea Pirlo (Milan).
ATTACCANTI: 10 Di Natale (Udinese), 11 Alberto Gilardino (Fiorentina), 9 Vincenzo Iaquinta (Juventus), 20 Giampaolo Pazzini (Sampdoria), 18 Fabio Quagliarella (Napoli).
Alla fine gli esclusi sono Sirigu, Cassani, Cossu, Borriello e Rossi. Contro i pronostici di tutti i giornali resta Quagliarella.
Considerata la riconferma di Gattuso e Zambrotta viene da chiedersi se era proprio necessario fare a meno di Grosso, non per debiti di riconoscenza, ma perché ha sempre giocato alla grande in nazionale.
Rileggendo i nomi di questa squadra si ha sempre l’impressione che manchi qualcosa, un nome in grado di spaventare gli avversari, di costringerli al raddoppio, in grado di inventare, ma questo si sapeva già.
Per il rispetto che dobbiamo (ancora volentieri) ai Campioni del Mondo in carica passiamo avanti e depositiamo le nostre speranze sul reparto offensivo che a mio parere può darci belle soddisfazioni con Di Natale, Pazzini e Gilardino in primis; certo è che, senza neppure Cossu e Rossi, la velocità e l’inventiva mancheranno di sicuro a questa squadra. Facciamo gli scongiuri.
C’è da sperare che altri giocatori-gregari senza nomi da copertina come Maggio e Marchisio trovino le motivazioni per farci fare un salto in avanti, se non qualitativo, almeno agonistico.