L’indagine della Commissione Europea ha rilevato che Mondelez ha violato le regole di concorrenza dell’Ue, per tale motivo è stata stabilita una multa da 337,5 milioni di euro: il colosso ha ostacolato il commercio transfrontaliero di cioccolato, biscotti e prodotti a base di caffè tra gli Stati membri.
La multa per Mondelez International
Il colosso mondiale, con sede negli Stati Uniti, è uno dei maggiori produttori mondiali di cioccolato e biscotti, molti i marchi celebri: Côte d’Or, Milka, Oreo, Ritz, Toblerone e Tuc e fino al 2015 marchi di caffè come HAG, Jacobs e Velours Noir.
Le violazioni sarebbero andate avanti dal 2006 al 2020 e l’importo della multa, spiega la vicepresidente Margrethe Vestager, è stato ridotto del 15% alla luce della collaborazione dell’azienda con l’indagine.
Le motivazioni della Commissione europea
Per la Commissione, Mondelez, ha posto in essere ventidue accordi o pratiche concordate anticoncorrenziali. Le pratiche illegali messe in atto hanno impedito ai rivenditori di approvvigionarsi liberamente di prodotti negli Stati membri con prezzi più bassi e hanno suddiviso artificialmente il mercato interno.
In particolare, l’azienda si sarebbe rifiutata di rifornire un distributore in Germania per impedire la vendita di cioccolato in Austria, Belgio, Bulgaria e Romania; avrebbe smesso di fornire questi prodotti nei Paesi Bassi per impedire l’esportazione in Belgio, dove Mondelez vende i propri prodotti a prezzi più elevati.
Queste pratiche illegali, dunque, hanno consentito a far pagare di più i propri prodotti, a danno dei consumatori dell’Ue.