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Mobilitazione nazionale a Napoli contro le guerre e il Dl sicurezza 1660
Oggi, Napoli è il palcoscenico di un’importante assemblea nazionale che riunisce diverse realtà attive nella mobilitazione contro le guerre e le ingiustizie sociali.
L’evento si svolge presso Villa Medusa, la Casa del Popolo, dove attivisti provenienti da tutta Italia si confrontano su temi cruciali come la crisi ecologica, finanziaria ed economica che affligge il capitalismo globale. Eddy Sorge, del Laboratorio Politico Iskra, ha aperto i lavori sottolineando l’urgenza di affrontare le problematiche legate alla guerra in Medio Oriente e le sue ripercussioni sulle popolazioni.
Il Dl sicurezza 1660 e le sue implicazioni
Un tema centrale dell’assemblea è il Dl sicurezza 1660, un provvedimento che, secondo Sorge, rappresenta non solo un’azione del governo Meloni, ma una continuità con le politiche dei governi precedenti. Questo decreto introduce un inasprimento delle pene per chi partecipa a manifestazioni di protesta, colpendo in particolare i lavoratori e gli attivisti impegnati contro la guerra e i cambiamenti climatici. La preoccupazione è che queste misure possano trasformare il contesto sociale in uno stato di repressione, limitando gravemente i diritti civili e le libertà fondamentali.
Le conseguenze delle guerre sulle classi subalterne
Samed Ismail, leader di origine palestinese, ha evidenziato come il Dl 1660 non rappresenti solo un passo verso uno stato di polizia, ma piuttosto un’anticipazione di uno stato di guerra. Le conseguenze economiche delle guerre in Medio Oriente e in Ucraina, secondo Ismail, ricadranno pesantemente sulle classi subalterne e sui lavoratori, già provati da una crisi economica in corso. La mobilitazione di oggi è quindi un appello a unire le forze contro queste ingiustizie e a prepararsi per un corteo di protesta nazionale previsto per il 30 novembre a Roma.
La presenza di attivisti da città come Roma, Milano, Torino, Genova, Cosenza e Palermo dimostra l’ampiezza della mobilitazione. I movimenti stanno lavorando insieme per costruire una rete di solidarietà e resistenza contro le politiche oppressive. La riunione di oggi a Napoli non è solo un momento di riflessione, ma un passo verso un’azione collettiva che mira a difendere i diritti civili e a promuovere una società più giusta e equa.
La lotta contro il Dl sicurezza 1660 è solo una parte di un quadro più ampio che include la lotta contro le guerre e le ingiustizie sociali a livello globale.