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Mo: ministri esteri arabi respingono lo sfollamento forzato dei palestinesi (2)

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(Adnkronos/Afp) - L'incontro al Cairo fra i massimi diplomatici di Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar, è avvenuto dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato l'idea di trasferire i palestinesi dalla Striscia di Gaza in Egitto e Giord...

(Adnkronos/Afp) – L'incontro al Cairo fra i massimi diplomatici di Egitto, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Qatar, è avvenuto dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato l'idea di trasferire i palestinesi dalla Striscia di Gaza in Egitto e Giordania. I ministri degli Esteri hanno respinto qualsiasi "violazione dei diritti inalienabili" dei palestinesi, sia essa mediante "insediamenti, espulsioni, demolizioni di case, annessione, spopolamento della terra del suo popolo attraverso lo sfollamento, il trasferimento incoraggiato o lo sradicamento dei palestinesi dalla loro terra".

Sia l'Egitto che la Giordania, alleati chiave degli Stati Uniti nella regione, hanno ripetutamente respinto la proposta di Trump di "ripulire" la Striscia di Gaza. Mercoledì il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi ha affermato che "lo sfollamento del popolo palestinese dalla sua terra è un'ingiustizia alla quale non possiamo prendere parte". I ministri degli Esteri hanno aggiunto che "non vedono l'ora di lavorare con l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump per raggiungere una pace giusta e globale in Medio Oriente, in conformità con la soluzione dei due Stati".

All'incontro erano presenti il ​​segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, e Hussein al-Sheikh, segretario generale del comitato esecutivo dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina. Due giorni dopo che Israele ha reciso tutti i legami con la principale agenzia umanitaria delle Nazioni Unite per i palestinesi, l'Unrwa, i ministri hanno anche affermato il "ruolo fondamentale, indispensabile e insostituibile" dell'agenzia, "respingendo categoricamente qualsiasi tentativo di aggirarla o limitarne il ruolo".