Sana'a, 24 gen.
(Adnkronos) – In risposta ai "continui attacchi" degli Houthi contro le navi in transito nel Mar Rosso, "le forze armate degli Stati Uniti e del Regno Unito, con il sostegno di Australia, Bahrain, Canada, Paesi Bassi e Nuova Zelanda", hanno condotto ulteriori attacchi contro otto obiettivi nelle aree dello Yemen controllate dagli Houthi, in conformità con il diritto intrinseco all'autodifesa individuale e collettiva in linea con la Carta delle Nazioni Unite".
E' quanto si legge in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca.
"Questi attacchi – si legge inoltre nel testo che riporta una dichiarazione congiunta dei governi di Albania, Australia, Bahrein, Canada, Croazia, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Germania, Guinea-Bissau, Ungheria, Italia, Kenya, Lettonia, Lituania, Montenegro, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Macedonia del Nord, Polonia, Repubblica di Corea, Romania, Regno Unito e Stati Uniti – sono stati voluti per bloccare e limitare la capacità degli Houthi di continuare con i loro attacchi contro il commercio globale e i marinai di tutto il mondo, evitando l'escalation".
"Gli oltre trenta attacchi che gli Houthi hanno lanciato contro navi commerciali e militari da metà novembre – prosegue – costituiscono una minaccia per tutti i paesi che dipendono dal trasporto marittimo internazionale. Condanniamo questi attacchi e chiediamo che vi si ponga fine. Sottolineiamo inoltre che coloro che forniscono agli Houthi le armi per condurre questi attacchi stanno violando la risoluzione 2216 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.
La risposta internazionale del 22 gennaio ai continui attacchi degli Houthi ha dimostrato la volontà condivisa di sostenere i diritti e le libertà di navigazione e di difendere la vita dei marinai da attacchi illegali e ingiustificabili", conclude.