Roma, 13 feb. (Adnkronos) – “È un governo ipocrita quello che ha negato l’impegno ad adoperarsi affinché la strage di donne, torturate, violentate, uccise e oltraggiate il 7 ottobre 2023 sia dichiarata femminicidio di massa”. Lo dichiara la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi in merito al voto sulla mozione sul Medioriente.
“La bocciatura di una proposta che superava ogni steccato ideologico, ma era volta a condannare la violenza di genere come arma di guerra, è un segnale negativo da parte del governo da cui ci aspettavamo una risposta politica forte e non tecnicismi burocratici. Riconoscere le atrocità compiute nei confronti delle donne è il primo passo per fare in modo che non accada mai più. A chiedere verità e giustizia non siamo solo noi di Italia Viva, ma migliaia di donne e uomini che hanno sottoscritto l’appello “Non si può restare in silenzio”.
Dal governo ci aspettavamo coraggio e non ipocrisia nel condannare le atrocità subite dalle nostre sorelle israeliane e chiedere giustizia nei confronti degli autori dei reati”.