Marco Alborghetti Nella serata di sabato due missili sonno caduti del giardino della residenza del primo ministro israeliano Netanyahu. La reazione del premier: “Grave escalation”
Missili cadono nel giardino di Netanyahu: il commento del premier israeliano
Si inasprisce ancor di più la guerra in Medioriente: nella serata di sabato 16 novembre due missili sono caduti nel giardino della residenza del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, mentre quest’ultimo e famiglia erano assenti, a Cesarea, tra Tel Aviv e Haifa.
La polizia e lo Shin Bet (Servizio di Sicurezza Interna) hanno dichiarato che “questo episodio segna un’ulteriore escalation di guerra”.
La guerra continua
Nell settimane precedenti si era registrata la presenza di un drone libanese vicino alla facciata della stessa abitazione, ma anche in quel contesto Netanyahu e famiglia non erano presenti.
Hezbollah aveva lanciato una serie di razzi su alcune basi militari poste ad Haifa, specificando come tra gli obiettivi ci fossero una base tecnica, una base navale di Haifa, l base navale Stella Maris e una stazione di rifornimento dell’esercito israeliano.
Sul fronte di Gaza, invece, secondo quanto riporta Haaretz, un raid avrebbe ucciso 10 palestinesi ferendo una ventina di sfollati che erano stati soccorsi in unex edificio scolastico nel campo profughi di Shati.
