Bosnia, minorenne irrompe in commissariato e uccide un agente: aggressore di 15 anni arrestato

Un minorenne di 15 anni ha ucciso un poliziotto e ne ha ferito un altro ieri sera in Bosnia: si tratterebbe di un atto terroristico

Ieri sera, giovedì 24 ottobre, alla stazione di polizia di Bosanska Krupa, in Bosnia, a 150 km a sud di Zagabria, un minorenne di 15 anni ha ucciso un agente e ne ha ferito un altro.

L’evento è stato classificato come un atto terroristico.

Minorenne uccide un agente in Bosnia

Il 15enne ha fatto irruzione in una stazione di polizia a Bosanska Krupa: ha ucciso a colpi d’arma da fuoco un poliziotto e ne ha ferito un secondo. Adnan Beganovic, portavoce del ministero dell’Interno del cantone di Una-Sana, ha confermato la notizia aggiungendo che l’aggressore è stato arrestato.

“Si tratta di un minorenne nato nel 2009. È stato privato della libertà ed è sotto il controllo degli agenti di polizia”.

Le indagini dopo l’atto terroristico

I media locali riferiscono che il minorenne autore dell’attacco, Elmir S. sarebbe un fanatico religioso islamico e sarebbe stato visto spesso con altri estremisti islamici in un caffè di Bosanska Krupa.

Al momento non si conoscono altri dettagli e i motivi dell’attacco, ma secondo il portavoce del Ministero dell’Interno del Cantone di Una-Sana, Anan Beganović, l’indagine sarà fondamentale per svelare ulteriori informazioni.

Il luogo dell’attacco è stato visitato anche dal Ministro della Polizia del Cantone di Una-Sana, Adnan Habibija, che ha espresso il proprio cordoglio:

“È una tragedia immensa, ed è sconvolgente il fatto che l’autore sia un minorenne di appena 15 anni. Chi si aspetterebbe di essere attaccato da un quindicenne armato di coltello? Ha osato entrare nella stazione di polizia e aggredire degli agenti. Questo è un segnale di allarme, e come società dobbiamo interrogarci su ciò che sta accadendo.”

Le condizioni di salute dell’agente ferito nell’attacco

Il poliziotto ferito sarebbe stato operato nella notte e si troverebbe in condizioni gravi ma stabili, ricoverato all’ospedale di Bihac, città nell’estremo nord-ovest a ridosso del confine con la Croazia.

Lucrezia Ciotti