Il ministro israeliano Itamar Ben-Gvir si è dimesso per protestare contro l’accordo raggiunto tra Israele e Hamas.
Il ministro israeliano Itamar Ben-Gvir si è dimesso per protestare contro l’accordo tra Israele e Hamas
Il ministro della Sicurezza nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, si è dimesso, insieme ad altri due ministri del suo partito nazional religioso, per protestare contro l’accordo di cessate il fuoco a Gaza. Dopo giorni di forti tensioni interne, Itamar Ben-Gvir ha quindi detto addio all’esecutivo di Benjamin Netanyahu, in segno di protesta. Ricordiamo intanto che questa mattina, ore 10.15 italiane, è entrato in vigore il cessate il fuoco, dopo che Hamas ha consegnato la lista degli ostaggi che saranno rilasciati in giornata.
Le dimissioni di Itamar Ben-Gvir: le conseguenze per il governo Netanyahu
Come aveva annunciato da giorni, il ministro israeliano Itamar Ben-Gvir ha consegnato le proprie dimissioni. Oltre a lui si sono dimessi anche Yitzhak Wasserlauf e Amichai Eliyahu, che lasceranno la Kennset assieme a Zvika Fogel, Limor Son Har-Melech e Yitzhak Kroizer. Senza questi sei parlamentari di Potere Ebraico, la coalizione di Netanyahu resterebbe con soli 59 rappresentanti, quindi al di sotto dei 61 necessari al fine di ottenere la maggioranza parlamentare. L’opposizione al momento non pare però avere il sostegno sufficiente per offrire un’alternativa.