In occasione delle cerimonie del memorial day per i soldati caduti dal 7 ottobre, il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avuto modo di parlare del conflitto in corso contro Hamas, sottolineando come la guerra continuerà ad oltranza fino a che non saranno raggiunti diversi obiettivi, tra cui la distruzione del gruppo.
Una guerra senza sosta
“Questo conflitto continuerà finché non riavremo i nostri ostaggi, smantelleremo il dominio di Hamas e le sue capacità militari e ripristineremo la prosperità di Israele” queste sono le condizioni che porteranno alla fine del conflitto secondo Yoav Gallant, il ministro della Difesa israeliano, che ha rivelato in occasione del memorial day per i soldati scomparsi dal 7 ottobre.
Parole che non lasciano spazio a dubbi e che confermano la volontà di Netanyahu e del governo di continuare le ostilità contro Hamas.
Gallant ha poi sottolineato l’importanza di tale conflitto ribadendo come questo plasmerà le vite di tutti i cittadini israeliani per i decenni a venire, concludendo infine che si tratta di una guerra “senza scelta”.
Nonostante ciò però Israele rischia di rimanere sempre più isolata. Proprio di recente gli USA, attraverso il loro Segretario di Stato americano Antony Blinken, hanno ribadito nuovamente la loro opposizione ad un’offensiva di terra a Rafah e l’importanza di tutelare sia i civili che gli operatori umanitari di istanza a Gaza.