La minaccia della Cina: chi sostiene l'indipendenza di Taiwan finirà male

La minaccia proviene dal portavoce del ministero degli Esteri e sottolinea come le esercitazioni attorno all'isola siano un avvertimento.

A quanto pare le recenti parole del nuovo presidente di Taiwan, che speravano in un rapporto di pace e stabilità, non sono state ascoltate dalla Cina, perché quest’ultima ha recentemente dichiarato, tramite il portavoce del proprio ministero degli Esteri, che chiunque sosterrà l’indipendenza di Taiwan, farà una brutta fine.

La Cina minaccia chi supporta Taiwan

Il messaggio di Wang Wenbin, il portavoce del ministero degli Esteri cinese, è rivolto soprattutto alle forze indipendentiste di Taiwan. Secondo quanto dichiarato, queste “rimarranno con la testa rotta e il sangue che scorre” se dovessero tentare di mettere i bastoni tra le ruote al progetto della Cina di raggiungere la completa riunificazione.

Parole particolarmente dure ed aggressive che però non finiscono qui, perché Wenbin ha poi aggiunto come le recenti esercitazioni militari che stanno avendo luogo nei pressi dell’isola di Taiwan non sono altro che un avvertimento che deve essere preso sul serio.

Insomma, la Cina sembra essere più che determinata nel raggiungere il suo scopo e a quanto pare non teme nemmeno di usare la forza bruta per ottenere la tanto agognata riunificazione.

Anche se il messaggio è rivolto essenzialmente alle forze indipendentiste di Taiwan, probabilmente tale dichiarazione ha anche un secondo scopo, quello di lanciare un avvertimento a qualsiasi paese estero che volesse intromettersi nella questione.