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Una foto sul giornale circondata dal disegno di una bara intorno alla sua figura.
Questa è la nuova intimidazione ai danni della giudice di Lecce Maria Francesca Mariano, da un anno sotto scorta per le continue minacce di morte.
Le minacce di morte per la giudice Mariano a Lecce
Ieri mattina, presso il palazzo di giustizia di viale De Pietro, durante un processo con rito abbreviato, è stata rinvenuta una busta contenente una foto del giudice Mariano, prelevata da un quotidiano locale. La foto era circondata da un inquietante disegno di una bara, tracciato con un pennarello nero e decorato con croci.
Il ritaglio di giornale, secondo quanto affermato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, sembrerebbe riguardare un’inchiesta salentina, sempre di mafia, da poco giunta a sentenza.
Le indagini delle forze dell’ordine
Il ritaglio è stato sequestrato e consegnato ai poliziotti della squadra Mobile, coordinati dalla Procura di Potenza. Proseguono le indagini sulle intimidazioni ricevute, negli scorsi mesi, dal giudice Mariano e dal pm della Dda di Lecce, Carmen Ruggiero.
La precedente intimidazione alla giudice Mariano
Alla giudice Mariano, nel febbraio scorso, venne recapitata una testa di capretto insanguinata e infilzata con un coltello da macellaio, accompagnata da un biglietto su cui era scritto ‘Così’: la testa dell’animale fu lasciata davanti alla porta della sua abitazione.
Questa e altre intimidazioni porterebbero la firma di Pancrazio Carrino. Le indagini ora dovranno chiarire se il disegno della bara sia riconducibile nuovamente a lui o ad un altro responsabile.