Milena Santirocco, scomparsa il 28 aprile, era stata ritrovata il 4 maggio e aveva raccontato di essere stata rapita da due sconosciuti. La sua versione non aveva convinto.
Milena Santirocco, la verità: “Non sono stata rapita, volevo uccidermi”
La versione di Milena Santirocco non aveva convinto da subito, quando si è presentata in commissariato a Castel Volturno il 4 maggio. La maestra di ballo di Lanciano si era smentita durante il secondo interrogatorio. “Non sono stata rapita, volevo uccidermi” ha poi confessato. Non c’è stato nessun rapimento. La 54enne ha inventato tutto, spinta dalla disperazione.
La sua scomparsa, domenica 28 aprile, aveva fatto partire le ricerche nel territorio di Torino di Sangro, dove era stata trovata la sua Renault Clio, e a Termoli, con l’appello della famiglia e l’apertura di un fascicolo per sequestro di persona. Le sue tracce si erano perse dopo che la donna aveva pranzato con la famiglia. Aveva detto che voleva fare una passeggiata vicino al mare.
Il finto rapimento raccontato da Milena Santirocco
Sabato sera, in commissariato a Castel Volturno, Milena Santirocco aveva spiegato il motivo della sua scomparsa, dicendo di essere stata rapita da due persone sconosciute, incappucciate, che avevano provato ad annegarla in uno stagno. Quando si è presentata in un bar in provincia di Caserta chiedendo di fare una telefonata, infatti, era completamente bagnata. In realtà, la donna ha poi confessato di essersi buttata da sola nello stagno e di volersi uccidere, ma di aver poi avuto un ripensamento.