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Milano, violenza sessuale su una psicologa nel carcere di San Vittore: la decisione del gip

psicologa violentata a san vittore

Il 17 marzo, una psicologa è stata aggredita sessualmente da un detenuto 37enne nel carcere di San Vittore. Gli sviluppi delle indagini.

Nei giorni scorsi, una psicologa è stata vittima di violenza sessuale da parte di un detenuto italiano di 37 anni nel carcere di San Vittore a Milano.

Milano, violenza sessuale su una psicologa a San Vittore

L’uomo, detenuto per un cumulo di pene e con precedenti per violenza sessuale, avrebbe sfruttato un colloquio in solitudine con la psicologa. Dopo aver chiuso la porta, l’avrebbe minacciata con una lametta alla gola costringendola a subire gli abusi.

Alessandro Merico, detenuto 37enne nel carcere milanese di San Vittore, è stato arrestato dagli agenti della polizia penitenziaria. L’uomo, che lavorava come “scrivano” all’interno del penitenziario e vanta precedenti per reati simili, ha una recidiva specifica, con reati commessi in un arco di tempo inferiore ai cinque anni.

Milano, violenza sessuale su una psicologa a San Vittore: il gip interviene sul caso

Il gip Alberto Carboni, che ha convalidato l’arresto, ritiene che ci sia un evidente rischio di recidiva da parte dell’indagato, poiché l’aggressione è avvenuta durante l’espiazione della pena per reati simili. Il gip evidenzia come l’uomo non riesca a controllare i propri impulsi nemmeno all’interno di un ambiente carcerario.

Merico ha precedenti per rapina, violenza sessuale, lesioni personali e aggressione a pubblico ufficiale. La condanna per abusi, per la quale sta scontando 7 anni di reclusione, risale al 2016. L’uomo aveva avuto un permesso premio dal carcere di Bollate, ma è durato poco perché ha pedinato una minorenne fino ad abusare di lei.