Milano, 5 feb. (Adnkronos) – I finanzieri del Comando provinciale di Milano, su delega della procura, hanno sequestrato – con tre diverse misure del gip – oltre 65 milioni di euro di crediti d’imposta inesistenti, di cui 57 milioni riconducibili al cosiddetto 'bonus facciate' e circa 8 milioni risultanti da lavori di recupero edilizio assoggettati al 'Superbonus 110%', frutto di una presunta truffa realizzata da una società milanese operante nel settore degli interventi di ristrutturazione e delle costruzioni.
L’indagine, condotta dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano, ha consentito di ricostruire come la società finita sotto indagine "ha acquisito fraudolentemente crediti di imposta a fronte di lavori edilizi mai effettuati, benché fatturati alle parti committenti, successivamente trasferiti a favore di tre distinti intermediari finanziari realizzando ingenti profitti illeciti" si legge in una nota.
In un primo momento sono stati sottoposti a sequestro circa 15 milioni di euro derivanti dalla monetizzazione di crediti d’imposta inesistenti, successivamente sono stati sequestrati crediti fiscali fittizi per circa 57 milioni, infine sono stati sequestrati ulteriori 8 milioni di euro di crediti inesistenti, ancora presenti nel cassetto fiscale della società indagata.