Sabato burrascoso a Milano per il corteo Pro Palestina che come spesso accade è stato il teatro perfetto per i manifestanti al fine di creare scompiglio e scontrarsi con la Polizia oltre che danneggiare negozi e strutture presenti nella città. Vediamo cosa è successo nell’evento che si è tenuto ieri, 12 aprile.
Corteo per cessare il conflitto in medio oriente
Il pretesto di questo corteo indetto dai manifestanti era quello di alzare la voce sugli scontri di guerra a Gaza che stanno facendo incetta di morti tra i palestinesi a causa degli attacchi di Israele.
Una causa buona se non fosse per i soliti episodi di guerriglia delle persone in testa ai cortei che in realtà presenziano a questi eventi con il solo ed unico motivo di creare disordine pubblico e manifestare odio nei confronti delle Forze dell’Ordine.
Scontri con la Polizia e messaggi contro Meloni
I manifestanti si sono scontrati con la Polizia, il tutto è partito tra Piazzale Baiamonti e Piazzale Lagosta, come riporta TgCom24 le persone presenti erano oltre 10.000 e in cima al corteo i più facinorosi hanno lanciato fumogeni contro gli agenti.
Nel mirino anche Giorgia Meloni, in particolare ha colpito la scritta sopra ad un Bancomat “Spara a Giorgia” un chiaro segnale di opposizione alla premier ed al governo attualmente in carica.
Il vicepremier Tajani e Salvini hanno postato su X i propri messaggi di solidarietà verso la premier per quanto successo. Anche Matteo Renzi ha voluto mostrare vicinanza alla Meloni ed anche alle alle forze di Polizia coinvolte negli scontri.
Il motivo scatenante sarebbe il fatto che gli agenti avrebbero riconosciuto alcuni dei manifestanti presenti.