A Milano sono state fermate sette persone accusate di aver messo in piedi una rete di traffico illegale di migranti, operante dal 2022. L’organizzazione è stata scoperta grazie ai controlli effettuati alla stazione di Lampugnano.
Milano, migranti senza documenti trasportati illegalmente all’estero
Una volta giunti a Lampugnano, i migranti senza documenti venivano avvicinati dai favoreggiatori e, in cambio di somme tra i 100 e i 250 euro a persona, acquistavano biglietti di viaggio online con dati falsi, che venivano poi consegnati agli stranieri irregolari per permettere loro di proseguire il percorso fino ad arrivare all’estero.
Per rendere possibile questo, è stata fondamentale la complicità degli autisti dei bus, che venivano istruiti a non controllare i biglietti né i documenti di viaggio. La rete sarebbe stata attiva non solo a Milano, ma anche nelle province di Brescia, Bergamo, Varese, Monza e Brianza, Novara, Teramo, Aosta e Torino.
Milano, migranti senza documenti trasportati illegalmente all’estero: 7 arresti
Tra i 7 arrestati nell’operazione della Polizia Locale di Milano, in collaborazione con la Polizia di Frontiera, contro il traffico illegale di migranti attivo nell’autostazione di Lampugnano, ci sarebbero anche due autisti di nazionalità straniera. Gli altri 5 arrestati, destinatari di un’ordinanza cautelare emessa dal gip di Milano, sarebbero immigrati irregolari con precedenti, incaricati di svolgere il ruolo di favoreggiatori.
Sono state eseguite 23 perquisizioni presso le sedi di varie compagnie di autobus e circa 60 persone risultano indagate nell’inchiesta.