Il consiglio municipale di Milano ha dato il via libera alla proposta di ricorrere all’intitolazione dell’aeroporto di Malpensa a Silvio Berlusconi, un’azione che verrà portata avanti insieme ad altre amministrazioni comunali.
Una volta ricevuto il consenso degli altri organismi coinvolti, il ricorso sarà presentato al Tribunale amministrativo regionale (Tar), presumibilmente la settimana prossima.
La Lega ha risposto dicendo: “Milano è adesso una delle città con più insicurezze in Italia, eppure l’obiettivo principale di Giuseppe Sala e del suo consiglio è quello di revocare l’intitolazione a una figura di rilievo milanese, Silvio Berlusconi, dall’aeroporto di Malpensa”. Matteo Salvini ha rincarato: “Anche dopo la sua morte, l’animosità e il risentimento contro di lui continuano, soprattutto da parte della sua stessa città, Milano”.
Fedele Confalonieri, presidente di Mfe Mediaset, ha commentato: “Malpensa? Berlusconi non ha bisogno di questo”.
La risoluzione approvata dal consiglio municipale di Milano invita a presentare ricorso al Tar Lombardia per annullare l’ordinanza Enac del 11 luglio 2024 che nomina l’aeroporto internazionale di Malpensa come Silvio Berlusconi. La motivazione di tale azione si basa sul fatto che “il titolo dell’aeroporto comprende il nome ‘Milano’, associato a ‘Silvio Berlusconi’, senza che l’utilizzo del nome Milano sia stato permesso dal Comune”, che detiene diritti esclusivi sulla denominazione ‘Milano’.
L’impiego di tale nome può essere autorizzato a terzi solo in seguito a una richiesta conformemente al regolamento comunale, che, in questo caso, non è stata né fatta né concessa.
Nel territorio che ospita l’aeroporto di Malpensa, che include il Comune di Milano e altri comuni come Cardano al Campo, Samarate e Somma Lombardo, si è appreso solo attraverso i media dell’assegnazione del nome all’aeroporto senza alcun coinvolgimento preventivo.
Il Comune sottolinea l’insufficienza del potere funzionale dell’ente che ha emesso l’ordine per l’intitolazione dell’aeroporto e l’omissione nel coinvolgere le amministrazioni pubbliche locali nel processo. Queste amministrazioni, inclusa quella di Milano, sostengono un legame dimostrativo e funzionalecon l’aeroporto in questione. La decisione dell’amministrazione comunale ha immediatamente suscitato reazioni politiche, in particolare da parte del partito della Lega.
La nota del partito critica la priorità del sindaco, Giuseppe Sala, e della sua Giunta di revocare l’intitolazione dell’aeroporto a una figura di spicco di Milano, Silvio Berlusconi, nonostante le numerose sfide che la città deve affrontare.
Tra queste, l’insicurezza, l’incapacità di trovare una soluzione per il nuovo stadio, la perdita della finale della Champions 2027 e l’imposizione di tasse punitive sui cittadini.
Inoltre, nonostante la morte di Silvio Berlusconi, il disprezzo e la rabbia nei suoi confronti non si sono fermati, specialmente a Milano, una città a cui ha contribuito profondamente. Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, ha espresso la sua indignazione per questa situazione in un post su X, concluendo con un tributo a Berlusconi.
“Berlusconi non richiede” tali riconoscimenti, “è ciò che ha lasciato dietro di sé, indipendentemente dal ‘ti dedico la strada, la piazza’. Berlusconi ha lasciato un patrimonio.” Queste sono le parole di Fedele Confalonieri, presidente di Mfe Mediaset e della Veneranda Fabbrica del Duomo, in merito alla decisione del Comune di Milano di non dedicare l’aeroporto di Malpensa all’ex primo ministro. “Berlusconi ha stravolto la mia vita ‘così tanto’ e per molti, forse moltissimi, per tutti coloro che hanno collaborato con lui ha trasformato la vita – ha dichiarato al termine della presentazione di un progetto della Veneranda Fabbrica del Duomo -.
E questo è Berlusconi.”