Milano, 29 nov.
(Adnkronos) – Ha perso la vita in pochi minuti per una lesione all'aorta Ramy Elgaml, il 19enne morto nel quartiere milanese Corvetto mentre in sella a uno scooter, guidato da un amico, fuggiva dai carabinieri. Quando la parete del vaso dell'aorta si rompe, segue un'emorragia interna che può portare rapidamente al decesso, come accaduto in questo caso. E' il primo responso dell'autopsia che non ha rilevato particolari ferite esterne, come al capo ad esempio visto che avrebbe perso il casco durante la fuga.
Dai primi accertamenti eseguiti nell'istituto di Medicina legale, alla presenza delle parti, nulla legherebbe la morte a un urto con la gazzella dell'Arma, ma il decesso è probabilmente riconducibile all'"impatto" con "il palo semaforico" presente all'incrocio tra via Ripamonti e via Quaranta. Sulla salma sono stati disposti ulteriori accertamenti medici, quindi non è stata ancora riconsegnata alla famiglia per i funerali.
Per l'incidente risultato indagati per omicidio stradale, l'amico alla guida dello scooter – che ha finito la sua corsa poco distante e ora è in gravi condizioni all'ospedale San Carlo – e il carabiniere alla guida dell'auto di servizio.
Intanto, sul luogo dell'incidente, avvenuto la notte tra il 23 e il 24 novembre, restano ancora diversi mazzi di fiori e lo striscione 'Verità per Ramy'.