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Milan, il nuovo stadio sarà a San Donato: il progetto

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Il nuovo stadio del Milan a San Donato prende forma: la prima partita potrebbe giocarsi nel 2028

Dopo anni di tira e molla con il comune di Milano, la giunta e il sindaco Beppe Sala, il Milan ha deciso: si trasferisce a San Donato. Il club di proprietà RedBird ha la necessità di portare avanti il progetto stadio e per farlo è disposta a cambiare città (seppur spostandosi solo di pochissimi chilometri).

Milan, nuovo stadio a San Donato: la variante urbanistica

La giornata di ieri è stata molto importante per il Milan e in parte per il futuro della Serie A italiana, sempre più bisognosa di nuove infrastrutture. La Giunta comunale di San Donato infatti ha promosso la proposta di variante urbanistica avanzata tempo addieteo dal club rossonero e, se non ci saranno intoppi burocratici nei prossimi mesi, il nuovo stadio del Diavolo sarà presto in costruzione. Non tutti i tifosi milanisti sono felici all’idea di abbandonare lo storico San Siro, ma il club deve poter ritornare ai vertici del calcio mondiale e, ad oggi, farlo senza uno stadio di proprietà è quasi impossibile.

Milan, nuovo stadio a San Donato: i dettagli

Francesco Squeri, il sindaco di San Donato che tanto si è speso a favore di questa iniziativa che rappresenta una ghiotta occasione per il suo comune, ha descritto il progetto del Milan. Lo stadio avrà 70 mila posti, e sarà contornato da albergo e ristorante. Non solo, il nuovo museo e gli uffici saranno disposti in loco e non mancherà anche un auditorium. I tre anelli di San Siro si trasformeranno nei due anelli di San Donato, con 3.500 posti d’auto pronti ad ospitare i tifosi appassionati che si recheranno a guardare le partite. Le tempistiche? Anche di questo ha parlato Squeri, non potendo essere però molto preciso. Secondo la sua opinione il Milan potrà giocare il suo primo match nel nuovo impianto nel 2028.