Papa Francesco interviene sul tema dei migranti, sottolineando la tragedia delle morti in mare e invitando a creare percorsi sicuri e regolari per coloro che lasciano il proprio Paese.
Il discorso di Papa Francesco
Afferma il pontefice all’udienza generale: “Il ‘Mare nostrum’ luogo di comunicazione fra popoli e civiltà, è diventato un cimitero e la maggior parte di questi morti potevano essere salvati…C’è chi opera con ogni mezzo per respingere i migranti. Questo è un peccato grave”.
Continua Papa Francesco, condannando la tratta di esseri umani e insistendo perché si arrivi a una soluzione fondata sulla giustizia e sull’umanità: “Non è con leggi più restrittive, militarizzazione delle frontiere, né con i respingimenti” che si fermano le partenze. Serve “ampliare vie d’accesso sicure e regolari”.
I dati sugli sbarchi
Un report del Ministero dell’Interno mostra i dati relativi agli sbarchi dei migranti avvenuti in Italia nel corso del 2024. Dal primo gennaio al 28 agosto ci sono stati 40.660 arrivi, tra questi 5.044 sono minori non accompagnati. L’anno scorso, nello stesso lasso di tempo, erano stati 113.778 i migranti approdati sul nostro suolo.
Purtroppo però non si fermano le tragedie in mare. Unhcr, Oim e Unicef, nel mese di giugno, contavano oltre 800 tra morti e dispersi quest’anno nel Mediterraneo centrale, una media di 5 al giorno.