Roma, 26 nov. (Adnkronos) – "Come Più Europa esprimeremo un voto di netta e forte contrarietà alla fiducia sul dl Flussi: si tratta del 76esimo decreto che l’esecutivo Meloni ha sfornato in questa legislatura, con una ulteriore compressione delle prerogative parlamentari: non solo è stato innestato un altro decreto, quello sui Paesi sicuri, che era già stato depositato al Senato dove tuttora langue in attesa di essere abrogato, ma quando era già concluso il ciclo di audizioni, a tempo scaduto sono arrivati gli emendamenti del governo e della relatrice che hanno introdotto parti di normativa del tutto nuove, ampliando il perimetro del provvedimento ed eludendo in questo modo da una parte il vaglio del presidente della Repubblica e, dall’altra, evitando che ci fosse un esame completo della commissione competente”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervenendo nell’aula di Montecitorio in dichiarazione di voto sulla fiducia al decreto flussi.
“Nel merito, quello che ci preoccupa di più in questa sede, è il fatto che il governo ha la presunzione di chiedere un canale di produzione normativa aperto in modo permanente sul tema dell’immigrazione: otto decreti dedicati al tema dell’immigrazione, più altre norme inserite in decreti che avevano come principale oggetto altre materie. Questo è il sintomo dello sbandamento, della confusione e della mancanza di una strategia del governo, che ammette pubblicamente, di fronte al parlamento e al paese, di dovere intervenire continuamente, reiteratamente e in modo compulsivo, sul tema dell’immigrazione. Noi faremo opposizione netta a questo, a partire – ha concluso Magi – dal voto di fiducia su cui diciamo no”.