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Migranti: la lista dei Paesi considerati sicuri dal governo

sbarco di migranti

Il governo ha stilato una lista dei Paesi sicuri al fine di rafforzare il valore istituzionale per mantenere attivi i centri migranti in Albania, ma resta incerto se sarà sufficiente.

Il governo italiano ha recentemente approvato un nuovo decreto legge che rivede la lista dei Paesi considerati “sicuri” per le persone migranti. Questa iniziativa è parte di un più ampio sforzo per gestire le procedure di asilo ei rimpatri, in risposta alle recenti sentenze della Corte di giustizia europea.

Migranti: la nuova lista dei paesi sicuri

Il decreto, approvato il 21 ottobre 2024, ha ridotto il numero di paesi da 22 a 19. Sono stati esclusi dalla lista il Camerun, la Colombia e la Nigeria, paesi noti per le violazioni dei diritti umani e i conflitti interni. I paesi attualmente considerati sicuri includono Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia-Erzegovina, Capo Verde, Costa d’Avorio, Egitto, Gambia, Georgia, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Marocco, Montenegro, Perù, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Tunisia.

Le motivazioni del governo

Il governo guidato da Giorgia Meloni ha affermato che la determinazione dei paesi sicuri spetta esclusivamente all’esecutivo e non ai giudici. Questo approccio mira a facilitare le procedure di asilo e a garantire che i richiedenti asilo provenienti da questi paesi possano affrontare esami prioritari delle loro domande.

Le precisazioni di Nordio

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio ha sottolineato che la nuova normativa è stata concepita per evitare disapplicazioni da parte dei giudici e per rendere più efficaci le operazioni di rimpatrio.