La situazione non sembra essere rosea per la nave Ong di Medici senza Frontiere Geo Barents.
Dopo aver raggiunto mercoledì scorso Marina di Carrara trasportando 249 migranti, l’imbarcazione è stata sottoposta ad un fermo di venti giorni per non aver seguito le istruzioni della guardia costiera libica. Ma l’organizzazione non ci sta ed ha già fatto sapere che farà ricorso.
Le minacce dei libici
Sembrava ormai fatta per i 249 migranti a bordo della Geo Barents che mercoledì scorso aveva raggiunto Marina di Carrara. Ma a quanto pare bisognerà attendere per un eventuale lieto fine, perché per il momento l’imbarcazione è stata sottoposta ad un fermo di venti giorni perché non avrebbe seguito le istruzioni della guardia costiera libica, mettendo così in pericolo le persone sulla nave.
Ma la Ong ha fatto sapere che i libici hanno tentato di mandare all’aria il salvataggio minacciando sia l’equipaggio che i migranti. Proprio per questo motivo l’organizzazione ha aggiunto che farà appello per questo fermo.
Attacchi continui alle Ong
Juan Matias Gil, il rappresentante delle operazioni di ricerca e salvataggio di Medici senza Frontiere, ha avuto modo di parlare di quanto avvenuto, lamentandosi di come sia la guardia costiera libica, finanziata dall’Unione Europea, a mettere in pericolo la vita delle persone.
Ha poi aggiunto che, nonostante ciò, sono coloro che cercano di salvare i naufraghi ad essere sanzionati, sottolineando come le vessazioni verso le Ong e gli ostacoli ai tentativi di salvataggio in mare da parte dell’Italia sono scandalosi e non fanno altro che aumentare il numero dei morti.