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Cos’è il Piano Mattei
Il Piano Mattei è un piano strategico che serve per la costruzione di un partenariato tra l’Italia e quelli che sono gli Stati Africani. Il governo Meloni ha deciso di definirlo come Piano Mattei per un motivo ben preciso: il nome dell’ex presidente dell’Eni, deceduto nel 1962. Un nome scelto non a caso, ovviamente. Il Piano Mattei andrebbe infatti ad affiancarsi all’approccio avuto dal presidente.
E, infatti, è stato chiarito che si è voluto prendere in esempio quello che è stato il metodo di Mattei, un metodo
ispirato a un approccio ‘globale’ e ‘non-predatorio’, a fornire risposte alle esigenze rappresentate dal Continente africano, riconoscendo la centralità della condivisione dello sviluppo socioeconomico sostenibile e delle responsabilità per la stabilità e la sicurezza quale fondamento di rapporti duraturi di reciproco beneficio tra l’Africa e l’Europa.
Piano Mattei, non mancano gli scontri
Anche sulla definizione del Piano Mattei non mancano scontri tra le forze politiche. L’opposizione al governo, infatti, ha definito la strategia come una scatola vuota che non prevede nulla di concreto al fine di fare investimenti. Il governo di Giorgia Meloni, così come la maggioranza, crede, al contrario, che il Piano Mattei definirà tutti i contenuti della collaborazione tra l’Italia e l’Africa.
La Meloni tende a mirare quindi su una strategia di partnership paritaria, come ha già altre volte spiegato.
Cosa prevede il Piano Mattei?
Come detto, i contenuti non sono ancora stati stilati, almeno non in maniera ufficiale. Sono svariate le indiscrezioni che si stanno susseguendo in questi giorni in tal senso. Pare che potrebbero smuoversi ben 4 miliardi di euro di fondi nei prossimi anni (5-7). L’Italia vorrebbe quindi essere il primo paese europeo ad iniziare una sorta di staffetta, aprendo la strada a tutti gli altri.