**Migranti: Cdm proroga di 6 mesi stato emergenza, meno arrivi ma serve accoglienza**

Roma, 10 ott. (Adnkronos) - Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato la proroga, di ulteriori sei mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza dell’eccezionale incremento dei fluss...

Roma, 10 ott.

(Adnkronos) – Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare, Nello Musumeci, ha deliberato la proroga, di ulteriori sei mesi, dello stato di emergenza già deliberato in conseguenza dell’eccezionale incremento dei flussi di persone migranti in ingresso sul territorio nazionale attraverso le rotte migratorie del Mediterraneo. Nell’anno in corso -riferisce il comunicato diffuso al termine della riunione- si è registrata una notevole flessione degli arrivi di migranti, tuttavia permane la necessità di reperire nuovi posti sul territorio per alimentare il sistema nazionale di accoglienza, a causa della elevata percentuale di richiedenti la protezione internazionale ai quali deve essere assicurata l’accoglienza, della frequente proposizione di ricorsi giurisdizionali avverso i dinieghi disposti dalle Commissioni territoriali (con dilatazione del tempo medio di permanenza dei richiedenti nei relativi centri), dell’arretrato pendente e dei tempi non brevi di definizione dei giudizi.

Inoltre, i nuovi flussi migratori vanno a sommarsi a quelli degli anni precedenti, già accolti nei centri, e l’emergenza Ucraina continua a impattare in misura rilevante sul sistema nazionale di accoglienza, con un saldo tra ingressi e uscite che non consente, allo stato, di garantire l’accoglienza attraverso il ricorso ai soli strumenti ordinari.

Infine, l’implementazione del Nuovo Patto europeo migrazione e asilo, unitamente alla necessità di un tempestivo adeguamento della normativa nazionale di settore, pone l’esigenza di disporre di una rete di accoglienza strutturata e di accresciute risorse umane e strumentali connesse ai nuovi interventi, anche correlati all’implementazione delle procedure di asilo alla frontiera.