Roma, 30 ott.
(Adnkronos) – “Le opposizioni si trovano oggi in una condizione di grave difficoltà sul decreto 158/24 sul riconoscimento della protezione internazionale, il cosiddetto dl ‘paesi sicuri’. Inizialmente assegnato alla Camera, questo decreto è stato ritirato e ripresentato al Senato e il 28 ottobre è stato assegnato alla prima Commissione". Lo ha detto in Aula il senatore Francesco Boccia, presidente del gruppo del Pd.
"In Commissione come opposizioni abbiamo chiesto un iter chiaro, che consentisse il confronto necessario attraverso le audizioni del mondo esterno.
Ci è stato detto che le audizioni non erano più possibili per un motivo che va dalla furbizia alla ricerca di scorciatoie: il governo ha deciso che quel dl resterà in vita solo per i 60 giorni della sua durata, perché intanto lo stesso governo alla Camera presenterà un emendamento ad altro provvedimento".
"La maggioranza aveva presentato questo decreto come la soluzione definitiva alla brutta figura fatta sull’Albania. Ora aggira il Parlamento nell’iter di conversione e questa è una grave mancanza di lealtà nei confronti delle istituzioni, del Paese e delle opposizioni.
E quando c’è mancanza di lealtà tra noi, ciò è causa del fallimento delle istituzioni. Perde il Senato, perdiamo tutti noi, perde il Paese. Questa maggioranza e questo governo scambiano la lealtà con la fedeltà. Ma la lealtà è quella degli animali verso i padroni, tra esseri umani che si rispettano c’è lealtà e in questo caso la lealtà è mancata. Governare non è comandare. Per quanto ci riguarda le audizioni si devono svolgere fin quando non sarà ritirato il decreto, fino a quando è in vigore pretendiamo di fare quelle audizioni”.