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Migranti: Battilocchio (Fi), 'avanti con condivisione e ordine fra paesi Ue'

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Roma, 11 nov. (Adnkronos) - “Il discorso programmatico della Presidente von der Leyen sul tema migranti è, dal nostro punto di vista, totalmente condivisibile. Noi abbiamo ripetuto che la difesa dei confini è importante, ma non sufficiente, perché poi è necessario c...

Roma, 11 nov. (Adnkronos) – “Il discorso programmatico della Presidente von der Leyen sul tema migranti è, dal nostro punto di vista, totalmente condivisibile. Noi abbiamo ripetuto che la difesa dei confini è importante, ma non sufficiente, perché poi è necessario creare dei meccanismi – come stiamo facendo – di immigrazione legale ed anche su questo si è usciti dalla logica dell'emergenza e si sta andando verso un'azione ordinaria". Così Alessandro Battilocchio, di Forza Italia, responsabile del dipartimento immigrazione del partito azzurro, intervenendo al convegno ‘Migranti in Europa: legami tra religiosità e integrazione’, in corso al Senato – presso la sala dell'Istituto di Santa Maria in Aquiro – su iniziativa del senatore Maurizio Gasparri.

"Ci sono dei meccanismi nuovi di rimpario e di ricollocamento. Alla fine della scorsa legislatura europea è stato approvato un nuovo ‘Pacto europeo sulla migrazione e l'asilo’ che rappresenta una cornice di riferimento importantissima ed interessante, basata su nuova consapevolezza della necessità di una condivisione di responsabilità, di solidarietà e di ordine. Oggi – prosegue – c'è un approccio diverso verso il continente africano e l'Italia su questo è ‘pilota’. Noi come Forza Italia abbiamo guardato sempre, lo diceva anche il Presidente Berlusconi, al piano Marshall per l'Africa. Oggi, l'Italia è partita con il suo Piano Mattei, ma è necessaria anche in questo caso una partecipazione dell'Unione Europea, necessaria e indispensabile".

"Un piano complessivo, corposo, con risorse adeguate che consente da un lato di accompagnare, di sostenere, di promuovere percorsi di sviluppo per questi Stati e al contempo ci consente di difendere le posizioni geostrategiche europee nel continente africano e con la presenza di altri players internazionali. C’è grande soddisfazione per un approccio finalmente sistemico e articolato rispetto ad una tematica strutturale. Noi oggi approfondiremo un tema specifico molto importante grazie a questa ricerca del W. Martens Center degli Studi Europei. Il mio ringraziamento non formale va ai nostri ricercatori, agli autori, ai professori, all'amico Daniele Ruvinetti e a tutti voi che avete voluto con noi condividere questi dati e queste riflessioni”, conclude.