Il governo italiano ha introdotto un significativo cambiamento nella gestione dei rimpatri dei migranti attraverso un nuovo decreto legge.
Migranti: aggiornata la lista dei 19 Paesi considerati sicuri per il rimpatrio nel 2024
La novità principale consiste nell’elevazione dell’elenco dei Paesi sicuri a norma primaria, sottraendolo così alla discrezionalità delle decisioni giudiziarie.
Il decreto ha ridefinito la lista dei Paesi sicuri, che ora include 19 nazioni invece delle precedenti 22. Sono stati rimossi Camerun, Colombia e Nigeria, in considerazione della presenza di aree territorialmente non sicure in questi Paesi. La nuova lista comprende stati come Albania, Bangladesh, Egitto e altri, selezionati secondo criteri stabiliti dalla normativa europea.
Lista dei 19 Paesi sicuri per il rimpatrio dei migranti, dopo l’aggiornamento in Cdm
Questa modifica legislativa arriva in risposta a recenti sviluppi, in particolare dopo che il tribunale di Roma non ha convalidato il trattenimento di 16 migranti in Albania, basandosi su una sentenza della Corte di giustizia UE. Come spiegato dal ministro Nordio, la nuova norma impedisce ai giudici di disapplicare l’elenco, permettendo solo il ricorso alla Corte Costituzionale in caso di dubbi di legittimità.
Il ministro Piantedosi ha sottolineato come questa modifica anticipi il nuovo sistema europeo che entrerà in vigore nel 2026, il quale determinerà i Paesi sicuri basandosi sulla percentuale di approvazione delle domande d’asilo a livello europeo.
Il provvedimento rappresenta un tentativo di rafforzare il “modello Albania” e standardizzare le procedure di rimpatrio, pur richiedendo ancora l’approvazione del Quirinale.