Argomenti trattati
- Michele Misseri ospite per la prima volta in televisione a FarWest si dichiara di nuovo colpevole
- “Era un approccio sessuale”, afferma Michele Misseri dichiarandosi colpevole dell’omicidio Sarah Scazzi
- “Sarah si è ribellata”, continua Misseri, alludendo a delle molestie da parte sua
- Misseri riconferma: “Ci sono due innocenti in carcere”
- Le accuse di Michele Misseri e l’ipotesi del Dna nelle unghie
Ospite per la prima volta in televisione, Michele Misseri al programma Rai FarWest si dichiara colpevole dell’omicidio della nipote Sarah Scazzi. ”Il mio carcere è essere tornato a casa”: così commenta alla trasmissione diretta da Salvo Sottile in merito alla vicenda della nipote 15enne uccisa il 26 agosto 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto. “Sabrina e Cosima, perdonatemi per quello che ho fatto. Cosima non ti ho mai messo in mezzo, ma Sabrina me l’hanno fatta mettere in mezzo, non è stata colpa mia, mi hanno imbambolato tutti, mi hanno portato in garage con i tranquillanti. Non ricordo niente”, ha continuato.
Michele Misseri ospite per la prima volta in televisione a FarWest si dichiara di nuovo colpevole
Misseri era stato arrestato la notte del 6 ottobre 2010 dopo essersi fatto reo confesso dell’omicidio della ragazza. Proprio lui, inoltre, aveva condotto i Carabinieri sul luogo dell’occultamento di cadavere. Il 15 ottobre successivo, però, aveva ritirato quanto dichiarato, coinvolgendo la figlia Sabrina, che era in litigio con sua cugina Sarah. In seguito a ciò sarebbe poi tornato in libertà a febbraio del 2024. La figlia di Misseri, Sabrina, sarà poi arrestata a ottobre 2010, seguita dalla madre Cosima a maggio del 2021, e ora si trovano entrambe in carcere per concorso in omicidio e sequestro di persona.
“Era un approccio sessuale”, afferma Michele Misseri dichiarandosi colpevole dell’omicidio Sarah Scazzi
A FarWest, alle domandi di Salvo Sottile, Misseri racconta quanto ricorda del giorno dell’omicidio: “Quel giorno io scendo sotto nel garage, dovevo andare a lavorare con il trattore”, racconta. “Il trattore non parte e quindi sto bestemmiando, scende Sarah e io non la vedo quando scende dal dietro alle spalle, e mi dice ‘zio, perché stai bestemmiando?’. Forse mi voleva dire qualcosa”. Continua Misseri: “Non lo so, ho detto Sarah vattene, poi quando si è girata ho notato che non era più vestita come al solito, era vestita in modo diverso e mi è venuto di allungare le mani, quindi era un approccio sessuale”, afferma.
“Sarah si è ribellata”, continua Misseri, alludendo a delle molestie da parte sua
“Sarah si è ribellata”, continua Misseri, alludendo poi a delle molestie che le avrebbe arrecato due settimane prima. “Un paio di settimane prima io avevo dato una pacca sul sedere e siccome Sarah mi aveva detto che non lo dovevo fare più altrimenti lo avrebbe detto a Sabrina, siccome che è successa la seconda volta io avevo paura che lo raccontasse a Sabrina”.
Stando a quanto ripotato in trasmissione, su RaiNews24 si legge: “E l’ha uccisa per questo?”, chiede Salvo Sottile. La risposta di Misseri: “No, mi ha dato un calcio all’indietro, nelle parti intime, ho avuto un dolore che è andato fino alla testa e non ho visto più”. “C’era un pezzo di corda sul parafango del trattore, io non ricordo solo come ho messo la corda, c’è stato un blackout. Io mi sono svegliato solo quando è suonato il cellulare perché Sarah ce lo aveva in mano”.
Misseri riconferma: “Ci sono due innocenti in carcere”
Misseri riconferma: “Ci sono due innocenti in carcere. Con il peso che ho addosso non ce la faccio ad andare avanti”. “Sabrina e Cosima non le sento più, non so nemmeno come stanno, gli scrivo ma non mi rispondono. Loro soffrono, ma soffro anche io: loro perché sono in carcere da innocenti, io perché sono fuori da colpevole. Sarah la vedo tutte le sere, ho le sue foto in garage. Penso pure a Concetta, la mamma di Sarah“.
Le accuse di Michele Misseri e l’ipotesi del Dna nelle unghie
Michele Misseri accusa inoltre: “Il Carabiniere mi disse ‘ma tu non hai movente e se diciamo che Sabrina te l’ha portata e tu le hai messo la corda al collo?‘Loro erano convintissimi che era stata Sabrina”. Durante l’inchiesta in onda durante la puntata si è inoltre considerata un’ipotesi su cui mai si è ragionato: “Non sono mai state analizzate le unghie della vittime. Sotto di queste potrebbero esserci tracce di Dna che si è conservato fino ad oggi”, ha affermato il medico legale, affermazione che lascia pensare che si stia tenendo in considerazione di riesumare la salma di Sarah Scazzi.