Mic: Roma (Iene), 'non mi risulta chiamata Giuli a Marina Berlusconi'

Roma, 27 ott. (Adnkronos) - "Solo ora ho avuto il tempo di leggere alcune dichiarazioni del Ministro Alessandro Giuli riportare in articoli della stampa nazionale. In merito a questo, tengo a precisare quanto segue: 1) non mi risulta nessuna telefonata a Marina Berlusconi da parte del Ministro....

Roma, 27 ott.

(Adnkronos) – "Solo ora ho avuto il tempo di leggere alcune dichiarazioni del Ministro Alessandro Giuli riportare in articoli della stampa nazionale. In merito a questo, tengo a precisare quanto segue: 1) non mi risulta nessuna telefonata a Marina Berlusconi da parte del Ministro. Se così fosse, sarebbe un atto poco rispettoso nei confronti della libertà di stampa, soprattutto considerando che il Ministro Giuli è innanzitutto un giornalista". Lo precisa su Facebook la 'Iena' Filippo Roma.

"2) Mi spiace apprendere – va avanti il giornalista – che sua figlia sarebbe stata turbata dall’incontro tra me e il padre, avvenuto in un normale contesto lavorativo durante il quale, come nelle volte precedenti, c’è solo stato uno scambio veloce di battute cordiali e ironiche su suolo pubblico, così come le immagini possono chiaramente dimostrare. Stessa situazione che si era presentata nei giorni precedenti e in cui il ministro si rivolgeva con noi in tono scherzoso.

Effettivamente, l’ultima volta che ci siamo visti, il Ministro sembrava piuttosto nervoso e di cattivo umore. Preciso che non abbiamo fatto nulla se non un paio di domande, normale conseguenza dello scambio avuto nei giorni precedenti".

"Ho letto inoltre che il Ministro avrebbe addirittura minacciato di adire alle vie legali nei nostri confronti: se quanto si legge sui giornali é vero, proceda pure,noi siamo sicuri del fatto nostro. Tuttavia, se davvero la figlia del Ministro fosse rimasta turbata per qualsivoglia motivo, ci farebbe piacere incontrarla insieme al padre per dimostrarle che non abbiamo alcuna acredine o antipatia per il papà, e che l’altro giorno stavamo semplicemente svolgendo il nostro lavoro, in cui capita -e capiterà- di fare domande di interesse pubblico a chi riveste un ruolo istituzionale, esattamente come succede -e succederà- ancora altre volte al suo papà", conclude Roma.

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