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Miami, la madre dello studente italiano torturato: "Non avrò pace finché non avremo giustizia"

Matteo Falcinelli madre

Il 25enne, studente universitario originario di Spoleto, è stato arrestato a Miami lo scorso 25 febbraio: la madre rivela le condizioni di salute del figlio e chiede giustizia

Lo studente italiano di 25 anni, Matteo Falcinelli, originario di Spoleto, è stato arrestato in Florida, a Miami. Le scene di violenza subite dal giovane dalla Polizia, sono state ritenute inaccettabili dalla famiglia.

Le parole della madre di Matteo Falcinelli dopo le violenze sul figlio

In un’intervista a QN, Vlasta Studenicova, la madre dello studente italiano di 25 anni che ha subito un violento arresto a Miami, ha commentato quanto accaduto, con forte indignazione:

«Quello che ha subito mio figlio non dovrà succedere mai più, tantomeno a un ragazzo di 25 anni, studente all’estero. A Matteo, solare e pieno di vita, hanno tolto il sorriso e distrutto i sogni portandolo addirittura a tentare di togliersi la vita. È stato torturato: basta guardare i video per capire».

La scena è stata ripresa dalle bodycam indossate dagli agenti americani, durante la notte tra il 24 e il 25 febbraio scorso.

Le condizioni di salute del giovane dopo le violenze

La famiglia ha raggiunto il giovane a Miami e la madre racconta le difficili condizioni attuali dello studente:

«Sta molto male. Gli hanno distrutto la vita. È seguito da psicologi e psichiatri. Inizialmente è stato ricoverato a causa delle gravi ferite, poi trasferito in un ospedale psichiatrico perché a rischio suicidio. Ancora adesso la notte sogna l’arrivo della polizia che lo tortura e si sveglia urlando».

La famiglia di Matteo Falcinelli chiede giustizia

La famiglia di Matteo non ci sta: è determinata a chiedere giustizia.

«Matteo evita di uscire ha il terrore che possa succedere ancora. Non avrò pace finché non avremo giustizia, per questo ho bisogno dell’aiuto di tutti per portare avanti questa battaglia per i diritti umani e per condannare la tortura ad un essere umano».