Dopo un inverno caratterizzato da un vortice polare forte e compatto, con numerosi episodi di allungamento, marzo invece potrebbe trascorrere all’insegna di una transizione nella circolazione atmosferica.
Meteo marzo: come sarà il weekend del periodo compreso tra il 6 e il 10 del mese
Come evidenziato da 3BMeteo, attualmente il Vortice Polare è ancora forte, e proprio in questi giorni ha raggiunto un nuovo picco massimo, come del resto lo è stato anche per tutto l’inverno. Tra il 6 e il 10 marzo, però, i modelli indicano una configurazione diversa rispetto agli allungamenti precedenti. Il vortice polare infatti verrà sbilanciato e decentrato verso l’Europa, mostrando una struttura ad un’onda peculiare dei minor warming. Ciò non significa che ci sarà un’ondata di freddo al suolo. Infatti, un vortice polare forte e decentrato può consistere anche in condizioni più miti in Europa come del resto mostra attualmente la media ensemble. È nella seconda metà del mese che potrebbe verificarsi una rottura più marcata, con una transizione verso un possibile Stratwarming e un potenziale split del vortice. Il vortice polare, decentrato sull’Europa, potrebbe essere più vulnerabile a una successiva rottura. Se il trasporto di energia e quantità di moto in stratosfera continuerà ad essere confermato, si potrebbe assistere a un indebolimento progressivo, segnando la transizione verso uno stratwarming più maturo.
Non si esclude l’arrivo del freddo
Nonostante i dati attuali manifestino un riscaldamento stratosferico major e di un possibile split del vortice polare dopo metà marzo, il momento esatto e le conseguenze rimangono ancora da valutare. Ancora è prematuro poter sostenere cosa accadrà; dire che la situazione non è ancora chiara non vuol dire che il freddo non arriverà, ma che ci sono ancora scenari aperti e vanno valutati al momento.