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Nel weekend i valori termici scenderanno in picchiata, ma l’ondata artica non durerà molto.
Caldo anomalo in arrivo sulla Penisola
Da lunedì 22 gennaio le temperature torneranno a salire, a causa della presenza di un anticiclone africano che transiterà sul Mediterraneo, regalando un clima quasi primaverile. Secondo gli esperti, infatti, il termometro si alzerà di circa 10° in più rispetto alla media stagionale. Nelle regioni meridionali e in Sardegna sono previste massime che possono sfiorare i 20°C. “La causa di questo caldo record è da ricercare nell’arrivo di un anticiclone africano e del fenomeno meteorologico chiamato El Niño che si sta verificando nelle acque dell’Oceano Pacifico” ha dichiarato al Messaggero il meteorologo Michele Conenna.
Come l’anticiclone influisce sul clima
El Niño determina un aumento delle condizioni termiche della superficie del mare nel Pacifico tropicale orientale di almeno 0,5°C rispetto alla media a lungo termine. Durante questo fenomeno anche le temperature globali tendono ad aumentare, in quanto l’acqua più calda si diffonde maggiormente e rimane più vicina alla superficie, che rilascia più calore nell’atmosfera, creando aria più umida e rovente. Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato, favorito dalle condizioni di El Niño.
Secondo il Met Office del Regno Unito, l’anticiclone potrebbe far sì che il 2024 sia ancora più torrido.
Se l’Italia si appresta ad affrontare un radicale innalzamento dei valori termici, la Scandinavia sta fronteggiando livelli record, che non si vedevano da decenni. Qui i termometri sono scesi oltre -40°C. Anche Finlandia e Svezia hanno registrato le temperature più fredde dell’inverno. A Kvikkjokk-Årrenjarka nella Lapponia svedese, il mercurio è sceso a -43,6°C, la più bassa registrata a gennaio in Svezia negli ultimi 25 anni, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa TT.