Palermo, 16 dic.
(Adnkronos) – "Matteo Messina Denaro, quando io ero applicato alla Dda di Palermo, lo si sentiva molto forte nei legami con le famiglie del Belice e col mandamento di Sambuca-Santa Margherita Belice. Si sentiva questa presenza di Messina Denaro, una presenza importante per le famiglie agrigentine, era un punto di riferimento citato con grande rispetto nella prima decade del 2000. Ma si sentiva anche questa interferenza intorno alle indagini di Messina Denaro che è sempre stata una costante fortissima anche in un periodo in cui Cosa nostra siciliana non era più la stessa che eleggeva gli onorevoli”.
Lo ha detto il procuratore della Repubblica di Gela (Caltanissetta), Salvatore Vella, durante la presentazione del libro “Mafiare” del giornalista Franco Castaldo e della celebrazione dei venti anni del giornale “Grandangolo”.