Merendopoli: il gioco in scatola che fa discutere l'Italia

Un'iniziativa goliardica che solleva polemiche tra i familiari delle vittime

Un gioco controverso

Il mondo dei giochi da tavolo si arricchisce di una nuova proposta che ha già sollevato un acceso dibattito: Merendopoli. Questo gioco in scatola, ispirato ai processi dei “compagni di merende” e ai cruenti delitti del Mostro di Firenze, è attualmente disponibile solo attraverso la pagina Instagram dedicata. La sua ideazione ha suscitato l’interesse di molti appassionati di crimine e storia, ma ha anche attirato le critiche di chi considera inappropriato trasformare eventi tragici in un gioco.

Il contesto storico

Il Mostro di Firenze è un caso di cronaca nera che ha segnato profondamente la Toscana e l’Italia intera. Tra il 1968 e il 1985, una serie di omicidi ha scosso la regione, portando a un clima di paura e incertezza. Le vittime, spesso coppie di giovani, sono state brutalmente uccise, e il mistero che circonda questi delitti ha alimentato numerose teorie e speculazioni. In questo contesto, Merendopoli si presenta come un tentativo di rivisitare la storia attraverso un formato ludico, ma il confine tra intrattenimento e rispetto per le vittime è sottile.

Le reazioni delle famiglie

Le reazioni a Merendopoli non si sono fatte attendere. I familiari delle vittime, in particolare Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, la coppia francese assassinata nel settembre del 1985, hanno espresso il loro sdegno. “È un’offesa alla loro memoria”, hanno dichiarato, sottolineando come un gioco del genere possa banalizzare il dolore e la sofferenza di chi ha perso i propri cari in circostanze così tragiche. La questione solleva interrogativi etici su cosa sia accettabile nel mondo del gioco e dove si trovi il limite tra intrattenimento e rispetto per la vita umana.

Un fenomeno in crescita

Nonostante le polemiche, Merendopoli sta riscuotendo un certo successo tra i cultori del genere. La curiosità per il macabro e il misterioso ha sempre attratto un pubblico vasto, e questo gioco non fa eccezione. La sua commercializzazione esclusiva su Instagram ha creato un’aura di esclusività, attirando l’attenzione di influencer e appassionati di giochi da tavolo. Tuttavia, resta da vedere se il gioco riuscirà a mantenere il suo slancio di fronte alle critiche e se le vendite continueranno a crescere o se, al contrario, subiranno un rallentamento a causa delle polemiche.