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Mercato libero luce e gas: come proteggersi dalle truffe

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Passare al mercato libero luce senza preoccupazioni: alcuni accorgimenti utili per proteggersi da eventuali truffe o potenziali raggiri via telefono o porta a porta

A luglio avverrà il passaggio al mercato libero per l’energia elettrica, aumentando il rischio di truffe telefoniche e porta a porta.

Mercato libero luce e gas: come proteggersi dalle truffe

Ecco alcuni consigli per evitarle: non fornire mai i numeri POD e PDR della bolletta, che potrebbero essere usati per attivare contratti a vostra insaputa, e mai dire “sì” al telefono con venditori. Giovedì, l’Arera (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) aggiornerà i prezzi delle bollette secondo le vecchie regole e ricorderà l’arrivo delle nuove. Chi è nel mercato a maggior tutela passerà al sistema delle tutele graduali per aree geografiche. Il 30 giugno è l’ultima scadenza per tornare al mercato a tutele graduali. Da luglio, il mercato tutelato resterà solo per soggetti vulnerabili, mentre tutti gli altri passeranno gradualmente alla concorrenza, con automatismi studiati dal legislatore e dall’Arera.

Mercato libero luce e gas: come evitare truffe

Per evitare truffe, è importante non firmare contratti in fretta e ricordare che nessuno vi staccherà la luce durante il passaggio.

Dopo la firma, ci sono 14 giorni per annullare il contratto con diritto di recesso, non consegnare mai la bolletta a estranei, specialmente ai venditori porta a porta, e non comunicare i numeri POD e PDR per telefono. Non dire mai “sì” al telefono, perché potrebbe essere usato per attivare contratti fraudolenti. Rispondere sempre con domande, come “Perché me lo chiede?” o “Chi parla?”. Venditori telefonici non possono chiamare dopo le 20 e prima delle 8. È possibile iscriversi al Registro delle opposizioni per non essere disturbati dalle chiamate di teleselling. In caso di problemi, si può fare una denuncia all’Arera o disconoscere la firma con l’aiuto di un’associazione di consumatori.