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Il Generale Roberto Vannacci è tornato a pontificare. Questa volta nel suo mirino è finito Marco Mengoni, che sul palco del Festival di Sanremo 2024 ha sfoggiato una gonna.
Mengoni con la gonna: Vannacci lo prende in giro
Intervistato dal Corriere, il Generale Roberto Vannacci è tornato ad esporre le sue teorie del “mondo al contrario”. Il militare ha tirato in ballo Marco Mengoni e la sua esibizione al Festival di Sanremo con la gonna. Cosa c’è di male? Assolutamente nulla, ma per lui “non è libertà artistica, è un’imposizione“.
Le parole di Vannacci su Mengoni con la gonna
Vannacci ha dichiarato:
“Mi hanno mandato la foto di Mengoni. Quando si vede un uomo con la gonna e non siamo in Scozia e non è Carnevale, ci si fa una risatina sotto i baffi. Non è libertà artistica, è un’imposizione. (…) C’è una strategia ben precisa. Si comincia con la desensibilizzazione: si vaccina il mondo inondandolo di immagini di omosessualità, in modo che non sia più percepita come una cosa strana”.
Vannacci e le sue teorie complottiste
Secondo Vannacci, Mengoni ha indossato la gonna a Sanremo perché segue una “strategia ben precisa“, organizzata da qualche “lobby gay”. Ha sottolineato:
“Quando mi dicono che gay e lesbiche si nasce, non sono del tutto d’accordo. I condizionamenti sociali sono importanti. (…) Vogliono sfasciare la famiglia, i gruppi di potere. Le lobby. I gruppi di pressione sui vari temi, dai gay all’ideologia green. (…) Io contro il patriarcato? Ma dove lo vede in Italia questo patriarcato?”.