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Meloni querela il cantante Brian Molko: gli insulti choc e l'accusa di vilipendio

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La rockstar da 14 milioni di dischi attaccò duramente la premier durante un concerto a Torino

Il “concerto comizio” di Molko avrà un epilogo in tribunale. La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha annunciato querela contro il noto cantante dei Placebo, una delle rock band più popolari al mondo.

 

Meloni contro Molko: querela per diffamazione

Una Meloni inedita da quando è salita a Palazzo Chigi. Fuori di melone verrebbe da dire, nel senso che questa volta ha perso davvero la pazienza. A farla infuriare ci ha penso uno dei nomi internazionali della musica, tale Brian Molko. Cantautore e chitarrista anglo-statunitense, cresciuto in Lussemburgo, è il frontman dei Placebo, tra le rock band alternative più acclamate della storia contemporanea, specie negli anni Novanta.

Durante il concerto dello scorso 11 luglio, in occasione del Sonic Park Festival, a Stupinigi, Torino, il cantante Molko ha duramente attaccato la premier italiana durante un suo concerto, già ribattezzato concerto-comizio. Al pubblico in visibilio si è rivolto in italiano insultando il capo del governo.

Ecco la frase incriminata, con tanto di sfan****ta finale:

“La vostra Giorgia Meloni è… razzista, fascista, pezzo di m*, nazista, vaff*”.

Meloni contro Molko: Va bene tutto, ma…

Dopo il clamore, la Procura di Torino aveva aperto un fascicolo, e dal governo italiano è stata chiesta anche la revoca del cachet per l’evento torinese. Ora, alla denuncia del pm Emilio Gatti, si è aggiunta anche quella della Meloni.

Oltre che di vilipendio alle istituzioni, la rockstar anglo-americana dovrà ora difendersi dall’accusa di diffamazione.

Chi è Brian Molko

Oltre che cantante dei Placebo, Molko è stato più volte protagonista delle cronache mondiali. Eccentrico, provocatore, in passato è salito sul palco in preda ai fumi dell’alcol e agli effetti delle droghe.

Nel 1997 al giornalista della rivista Kerrang! confidò di aver provato di tutto, tranne l’eroina, per poi smentire e confessare di aver assaggiato pure quella.

In anni più recenti ha giustificato i suoi frequenti eccessi, specie agli esordi, per problemi di salute mentale. Avrebbe cominciato a soffrire di depressione maggiore già dall’età di vent’anni.

Nel 2016 annunciò di essersi disintossicato.