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La premier Meloni e il presidente della Repubblica tunisino, Kais Saied, hanno tenuto una breve dichiarazione parlando di diversi temi: l’accordo per il sostegno diretto al bilancio tunisino in tema di efficienza energetica, una nuova linea di credito per le piccole imprese tunisine, la collaborazione tra atenei e ministeri dell’università.
Le parole di Giorgia Meloni durante l’incontro in Tunisia
È durato circa un’ora il bilaterale fra il presidente della Tunisia Kais Saied e la premier Giorgia Meloni al Palazzo presidenziale di Cartagine
«Sono contenta del nuovo rapporto che con il presidente Saied abbiamo instaurato tra due nazioni che sono storicamente molto amiche. Questa cooperazione porta a tanti risultati, penso al tema dell’immigrazione. Chiaramente noi sappiamo che la Tunisia non può diventare il paese di arrivo dei migranti».
L’obiettivo di Giorgia Meloni è chiaro
«Vogliamo lavorare soprattutto sui flussi regolari: come abbiamo fatto con il decreto flussi che consente a circa 12mila cittadini tunisini formati di poter venire legalmente in Italia. Sul fronte della migrazione legale credo si possa fare molto più da parte dell’Italia».
Inoltre, la premier ha aggiunto:
«Combattere gli schiavisti del terzo millennio, le organizzazioni della mafia che pensano di poter sfruttare legittime aspirazioni per chi vorrebbe una vita migliore per fare soldi facili».
La dichiarazione di Kais Saied in merito alla Tunisia
«La Tunisia non si piegherà alla volontà di coloro che vogliono farne un luogo di rifugio per i migranti subsahariani, né di transito, né di insediamento».