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Cernobbio, Meloni: "Questioni Sangiuliano non porteranno a un indebolimento del governo"

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Il leader del Consiglio, Giorgia Meloni, si trova a Cernobbio in occasione di un incontro bilaterale con il Primo Ministro ucraino Zelensky, durato circa 40 minuti. Successivamente, ha partecipato ad un forum aperto, rispondendo a una moltitudine di questioni, variando dal caso Sangiuliano al discor...

Il leader del Consiglio, Giorgia Meloni, si trova a Cernobbio in occasione di un incontro bilaterale con il Primo Ministro ucraino Zelensky, durato circa 40 minuti. Successivamente, ha partecipato ad un forum aperto, rispondendo a una moltitudine di questioni, variando dal caso Sangiuliano al discorso sull’Europa e l’Ucraina.

“Continuerò a svolgere efficacemente il mio incarico fino a termine legislatura”, ha dichiarato Meloni riferendosi al tipo di attenzione che è stata riservata al caso Sangiuliano rispetto alle indagini della Procura di Perugia su documenti prodotti attraverso l’accesso ai dati da funzionari statali. “Ritengo che gli italiani possano intuire un certo dibattito contraddittorio”, ha aggiunto.

“Il Ministro Sangiuliano ha rassegnato le sue dimissioni, tuttavia non sono presenti attività illegali”, ha affermato Meloni. “Una notevole attenzione mediatica ha pubblicizzato una questione personale. Credo che non sia una situazione di cui dovremmo prender parte, per questo motivo ho inizialmente rifiutato le dimissioni di Sangiuliano”, ha continuato. “Se qualcuno ritiene che situazioni simili a quella di Sangiuliano possano minare il governo, si sbaglia. Al re morto, lunga vita al re. Se un ministro si dimette, buona fortuna al nuovo ministro”.

La prima domanda posta al primo ministro era ovviamente correlata al caso Sangiuliano. Non appena il direttore del Corsera, Luciano Fontana, ha rivolto un’altra domanda a Meloni, dalla sala colma di imprenditori è salito un murmure, con alcune persone che hanno gridato ‘basta’.

“Non condivido l’opinione su come le donne devono conquistare il loro posto in società proposta da questa persona”, ha commentato Meloni a proposito di Maria Rosaria Boccia, “Non è una questione di litigio personale, ma un punto di vista rappresentato da molte donne, come me”.

‘Si deve supportare l’Ucraina nel suo percorso’. “Se non rispettiamo le leggi internazionali, ci troveremo nel bel mezzo di numerose crisi e nel caos”, ha sottolineato il Primo Ministro. Ha espresso la stessa opinione con i suoi omologhi cinesi, sottolineando l’importanza di non lasciare l’Ucraina a combattere da sola. Questa è la posizione che l’Italia ha deciso di prendere e non ha intenzione di cambiarla. Durante la discussione con Zelensky, hanno parlato di come continuare a lavorare per raggiungere una pace equa. “Non ho mai cambiato la mia opinione sull’Ucraina. L’Italia è vista come un giocatore serio e penso che non dobbiamo mollare. Non possiamo lasciare l’Ucraina a un destino incerto che genererà soltanto il caos, non la pace. Non credo che la guerra in Ucraina sia una causa persa”, ha sottolineato.

‘Non ci saranno più bonus e risorse sprecate’. “Non ci sarà l’eliminazione dell’assegno unico o altre misure che sono state menzionate nei media all’interno della legge finanziaria. Vogliamo continuare a fare ciò che facevamo prima. Questo perché è chiaro che l’epoca delle risorse sperperate e dei bonus è finita”, ha annunciato la Presidente del Consiglio.

“Non vedo motivi per i quali l’Italia non otterrà la sua giusta rilevanza all’interno dell’UE” rispetto alla candidatura di Raffale Fitto, ha dichiarato Meloni, aggiungendo che “la decisione sulla presidenza della Commissione Europea è in prossimità”. Ha definito “surreale” il dibattito sulla questione, sottolineando la potenza dell’Italia. Meloni ha spiegato che nonostante FdI non avesse votato per von der Leyen, ha avuto una buona collaborazione con lei negli ultimi due anni e non ha nessuna ragione per pensare che ciò cambierà in futuro.

Riguardando il Pnrr, Meloni ha rassicurato che “con Raffaele Fitto è in ottime mani, ora e lo sarà certamente anche in futuro”. Ha definito il Pnrr un progetto fondamentale che il governo ha saputo gestire con competenza e attenzione. La premier ha anche affermato che tutti stanno dando il massimo e ora stanno per affrontare la fase più importante e gratificante, ossia l’utilizzo di queste risorse. Ha infine apprezzato la dedizione di Fitto per il suo lavoro passato e futuro per l’Europa, ritenendo che l’Italia intera dovrebbe essergli grata.

Meloni ha anche posto l’enfasi sul supporto all’Ucraina come elemento centrale dell’agenda G7.

Oggi, Giorgia Meloni, la Presidente del Consiglio italiano, si è riunita bilateralmente con Volodymyr Zelensky, il Presidente dell’Ucraina, in occasione del Forum Ambrosetti tenutosi a Cernobbio. Confermando quanto riportato da un comunicato di Palazzo Chigi, Meloni ha sottolineato l’importanza cruciale del sostegno all’Ucraina nel contesto dell’agenda della Presidenza italiana del G7, insieme all’ininterrotto impegno per la difesa legittima dell’Ucraina e per l’instaurazione di una pace equa e duratura.
Durante l’incontro, è stato dato particolare rilievo alla questione della ricostruzione, in previsione dell’imminente Ukraine Recovery Conference che si terrà in Italia nel 2025. I due leader hanno discusso delle ultime evoluzioni della situazione sul campo e delle necessità più pressanti dell’Ucraina in vista della stagione invernale e alla luce degli incessanti attacchi russi contro la popolazione civile e le infrastrutture cruciali.
Il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, su Telegram, ha ringraziato Giorgia Meloni e il popolo italiano per il supporto e la collaborazione comune per il ristabilimento di una pace equa, dopo il loro incontro di questa mattina a Cernobbio.