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Meloni è in trattative con Pd e M5s riguardo alla presidenza Rai, creando una situazione di stallo.

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Un ulteriore periodo di quindici giorni sarà necessario per risolvere le questioni legate alle nomine in Rai, come quella relativa al candidato del centrodestra in Liguria, con Edoardo Rixi della Lega come opzione più probabile. Durante una recente riunione dei leader del centrodestra, la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha enfatizzato l'importanza di mantenere la coesione. Ha inoltre pianificato incontri futuri con altri leader politici come Matteo Salvini, Antonio Tajani e Maurizio Lupi. Il consiglio di amministrazione dell'emittente pubblica Rai è stato un argomento discusso non ufficialmente nella riunione. Simona Agnes, membro di Forza Italia, è la figura contestata per la presidenza, con l'opposizione che propone potenziali alternative. Un "ticket" tra Agnes e Giampaolo Rossi è una delle opzioni considerate ma non ben accolta. Infine, si sta valutando l'opzione di procedere con la votazione dei consiglieri in Parlamento e una nomina temporanea del presidente più anziano.

Ci sarà bisogno di un ulteriore periodo supplementare di quindici giorni per risolvere l’impasse legato alle nomine Rai. La questione relativa al candidato del centrodestra in Liguria non è stata ancora risolta, nonostante l’idea di sostenere Edoardo Rixi della Lega sia l’opzione più probabile. La riunione dei leader del centrodestra si è focalizzata sulla manovra, lasciando aperte queste due questioni che Giorgia Meloni spera di risolvere il prima possibile, in vista di un periodo autunnale complesso, seguito da settimane di tensioni estive tra Lega e Forza Italia e dalle recenti turbolenze relative al caso Sangiuliano-Boccia. Meloni esorta gli alleati a mantenere la coesione, evitando azioni affrettate o errori. La stessa richiesta è stata fatta la scorsa settimana durante la riunione esecutiva di Fratelli d’Italia e in precedenza durante il Consiglio dei ministri. Nei suoi piani, Meloni vorrebbe organizzare più incontri di lavoro simili a questo, coinvolgendo il vicepremier Matteo Salvini (Lega), Antonio Tajani (FI), e il leader di Noi moderati Maurizio Lupi. Alla riunione si è unito anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, per illustrare agli alleati ‘la situazione attuale dei conti pubblici e le nuove procedure di bilancio alla luce del nuovo Patto europeo’. Nonostante non fosse ufficialmente all’ordine del giorno, la questione Rai è stata affrontata durante le due ore di riunione. Sembrerebbe ci possa essere un rinvio del voto di Camera e Senato sui membri del consiglio di amministrazione della tv pubblica, inizialmente previsto per questa settimana. Il 26 settembre potrebbe essere la nuova data.

In sintesi, Meloni sta prendendo tempo per cercare delle soluzioni al complesso situazione che si trova davanti, tra le alleanza con il gruppo di alleati ed il confronto con le opposizioni. Queste ultime sollecitano la scelta di un presidente di garanzia invece dell’attuale presidente Simona Agnes, membro di Forza Italia. Pare che tra i profili considerati ci siano Gianni Minoli, Ferruccio De Bortoli (benché sembra sia già indisponibile), Walter Veltroni e Milena Gabanelli, un nome che starebbe ricevendo l’appoggio del M5S. Forza Italia però non vuole cambiare posizione in merito a tale questione, come avrebbe ribadito anche Tajani durante l’ultimo vertice. Il capo del governo avrebbe suggerito alle opposizioni di accettare un “ticket” composto da Agnes come presidente e Giampaolo Rossi come amministratore delegato, con un accordo vincolante per l’inclusione delle proposte dell’opposizione nella futura riforma del governo della Rai. Però questa idea, al momento, non sta ricevendo risposte positive. Un’altra opzione che si sta considerando sarebbe quella di procedere alla votazione dei consiglieri in Parlamento e alla nomina temporanea del più anziano come presidente in attesa dell’accordo in commissione di Vigilanza. Consapevoli dell’incertezza del panorama attuale, si stanno seguendo con particolare attenzione le mosse di Matteo Renzi, nella speranza che la maggioranza si distanzi dalle altre opposizioni in chiave anti-M5S. Ancora qualche giorno sarà necessario per sciogliere i dubbi del centrodestra riguardo Liguria. “Siamo una squadra nel centrodestra e se la premier me lo chiede mi candido”, ha affermato sabato sera Rixi, stretto collaboratore di Salvini e suo vice al ministero delle Infrastrutture.

La Lega promuove questa opzione, però insiste che non venga percepita come una proposta della Lega, piuttosto come una decisione sostenuta principalmente da Meloni.