Colpita da furore tennistico, l’italica “prima donna” ci ha messo pochi minuti per mettere subito il cappello sull’importante traguardo (l’ennesimo, per fortuna!) raggiunto dal tennista altoatesino.
Preso il telefonino, Giorgia Meloni (seguita poi da un branco di pecoroni) ha subito postato: “Complimenti a Jannik Sinner che, con la vittoria alle ATP Finals di Torino e concludendo la stagione al primo posto in classifica, scrive un’altra pagina storica per il tennis italiano. Un trionfo che premia talento, dedizione e passione.”
Ora, nulla quaestio sull’ovazione, legittima da parte una che – tra le mille cose che ha sulla scrivania – ha pure il tempo di seguire una partita di tennis alla tv, ma quello che forse la Premier Meloni avrebbe potuto (e dovuto!) fare – per dare l’esempio che non ha dato – sarebbe stato aggiungere ai complimenti una “titatina d’orecchie” al pluridecorato “carotino” del tennis italiano e mondiale.
Perché? Beh, la risposta “risiede” tutta nel fatto che i quasi 5 milioni di euro vinti da Sinner a Torino (un assegno da 4,88 milioni di dollari!), il giovane campione li verserà sul conto in banca che ha a Montecarlo e non in una qualunque banca italiana, in barba al fisco di casa nostra e non lasciando 1 euro 1 (o dollaro che sia) nelle casse dello Stato a guida meloniana.
Ora, va bene tutto, Presidente Meloni: va bene la vittoria, il trionfo di una Nazione e tutto il resto, ma un Premier che inciampa in un errore così grossolano non crediamo sia per tutti gli Italiani – che le tasse (e tante!) le pagano in Italia – proprio, un bel messaggio da mandare. Specie nei giorni in cui si parla di tagli d’una finanziaria, che stenta a vedere luce per le coperture che non ci sono e la pace fiscale che si va inseguendo.
Quello che sarebbe stato lecito attendersi, non era certo una presa di distanza dalla storica impresa, ma magari un piccolo gesto e due righe che potessero fare giustizia di una “residenza all’estero” fittizia, che lascia l’amaro in bocca agli Italiani per il campione ed anche per chi l’ha così prontamente glorificato.
Complimenti Sinner, ma “due volte” aggiungiamo noi: per la splendida vittoria, ma più ancora per aver scelto di vivere (quando?) a Montecarlo e per essere riuscito su quei soldi non pagarci 1 euro di tasse e tantomeno in Italia.
Decisamente un bel modello da seguire e da proclamare. Gioco, partita, incontro!