Medio Oriente, un morto e 10 feriti nel raid di Israele a Rafah

Mentre Israele mette a segno un nuovo raid fra le strade di Rafah, Blinken denuncia: "Uccisi più civili che terroristi"

Ancora vittime civili nella città di Rafah, dove l’esercito di Israele sta cercando di concentrare, negli ultimi giorni, tutti i suoi sforzi bellici.

Nel raid messo a segno nella notte fra ieri e oggi, è morta una donna e altre dieci persone sono rimaste ferite.

Raid di Israele su Rafah: nuovo attacco nella notte

A renderlo noto è stata ancora una volta l’emittente araba ‘Al Jazeera‘, primo media di riferimento per quanto riguarda le notizie sulla guerra in Medio Oriente. La testata giornalistica araba afferma che una donna palestinese è morta e altre dieci persone sono rimaste ferite nel bombardamento israeliano che ha colpito una casa della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.

Le vittime dal 7 ottobre ad oggi, dunque, salgono oltre quota 35 mila.

La protesta di Blinken: cosa sta accadendo a Gaza

Nel frattempo, fanno rumore alcune dichiarazioni rilasciate dal segretario di Stato Usa Antony Blinken durante un’intervista alla ‘Cbs‘. A Gaza sono stati uccisi più civili che terroristi e c’è un divario fra le intenzioni di Israele e i risultati in termini di protezione dei civili” – ha spiegato il politico, denunciando quanto sta accadendo nella Striscia.

La cosa ancora più grave, secondo il segretario di Stato Usa, è che: Israele ha la conoscenza e gli strumenti per attuare le pratiche migliori per ridurre i danni civili nelle sue operazioni militari, ma i risultati sul terreno, incluso l’elevato numero di vittime civili, sollevano sostanziali dubbi sul fatto che l’Idf li abbia usati in modo efficace in tutti i casi.