A tre mesi esatti dall’inizio della guerra in Medio Oriente, non si arresta la brutale risposta di Israele a quello che era stato l’attacco sferrato da Hamas lo scorso 7 ottobre.
Nella notte fra ieri e oggi, nuovi bombardamenti hanno interessato la Striscia di Gaza: il bollettino da inizio guerra è allarmante.
Raid nella Striscia di Gaza: i numeri da inizio guerra
Nuove bombe sono state scagliate questa notte dall’esercito di Israele nell’enclave palestinese. In particolare, l’Idf ha colpito il campo profughi di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, uccidendo 8 persone. Secondo quanto si apprende, con queste vittime, il conto delle ultime 24 ore sale a 73 morti, a cui vanno aggiunti 99 feriti.
Il ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas, fornisce anche i numeri che prendono in considerazione tutti e tre i mesi di guerra. Il bilancio del morti è stato aggiornato a 22.800 dal 7 ottobre ad oggi.
Raid nella Striscia di Gaza: diplomazie al lavoro
Nel frattempo, le diplomazie internazionali si sforzano di trovare un punto di contatto per arrivare al ‘cessate il fuoco‘ a Gaza. Il primo ministro del Qatar Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani ha incontrato nuovamente il segretario di Stato Usa Antony Blinken per parlare proprio di questo tema.
Il ‘The Guardian’ racconta gli argomenti trattati nel meeting: “Al Thani ha sottolineato la necessità di sforzi concertati a livello regionale e internazionale per raggiungere un cessate il fuoco per fermare lo spargimento di sangue, proteggere i civili, fornire aiuti e limitare l’espansione del conflitto nella regione“.