Con la guerra tra Israele e Hamas che ormai prosegue da oltre cento giorni, una questione è tornata a tenere banco sui tavoli della politica internazionale: la creazione di uno stato palestinese. Usa e Unione europea sono convinti che questa possa essere la soluzione adatta a porre fine una volta per tutte all’instabilità dell’area della Striscia di Gaza, ma il premier di Israele ha un’opinione fortemente contraria.
Israele-Hamas, Netanyahu sullo stato palestinese: le dichiarazioni
“Solo la vittoria totale garantirà l’eliminazione di Hamas e il ritorno dei nostri ostaggi” – così il premier Benyamin Netanyahu ha parlato della guerra in Medio Oriente che vede ancora impegnato Israele contro i terroristi di Hamas. Netanyahu fa poi riferimento alla possibile creazione di uno stato palestinese: “Come premier di Israele sostengo questa posizione con determinazione anche di fronte a pressioni enormi internazionali e interne. E’ stata questa mia ostinazione a impedire per anni uno Stato palestinese che avrebbe costituito un pericolo esistenziale per Israele“ – spiega il premier che poi chiarisce in via definitiva – “Finché sarò primo ministro, questa sarà la mia posizione“.
Israele-Hamas, Netanyahu sullo stato palestinese: il colloquio con Biden
L’obiettivo degli israeliani è quello di estirpare definitivamente Hamas e Netanyahu lo ha ribadito fortemente ancora una volta, parlando dei suoi ultimi colloqui con Joe Biden: “Ho chiarito al presidente Biden la determinazione di Israele a conseguire tutti gli obiettivi della guerra e a garantire che Gaza non rappresenti più una minaccia per Israele. La Striscia deve essere smilitarizzata e restare sotto pieno controllo di sicurezza israeliano”.