Nella giornata di ieri, dopo mesi e mesi di stallo, finalmente il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che chiede il “cessate il fuoco” a Gaza. Hamas può esultare, mentre Israele si infuria.
Onu, cessate il fuoco a Gaza: la reazione di Israele
Con 14 voti a favore e grazie all’astensione da parte degli Stati Uniti d’America, è stata approvata ieri la prima risoluzione Onu per un cessate il fuoco a Gaza. La decisione, presa non a caso in periodo di Ramadan, segna un piccolo cambiamento rispetto al recente passato. Israele non ha preso affatto bene la presa di posizione dell’Onu, ma soprattutto degli Usa, definendola “Un passo indietro dalle posizioni assunte fin dall’inizio della guerra“. Benyamin Netanyahu avrebbe dovuto recarsi alla Casa Bianca in questi giorni, ma a causa di quanto accaduto ieri, ha già comunicato di aver annullato il viaggio.
Onu, cessate il fuoco a Gaza: la reazione di Hamas
Hamas, dal canto suo, può esultare e, attraverso i suoi vertice ha già fatto sapere di essere disponibile: “A impegnarsi in un immediato processo di scambio di prigionieri che porti al rilascio dei detenuti di entrambe le parti”. Su Telegram viene anche chiarito che: “Netanyahu e il suo governo estremista hanno la piena responsabilità di aver vanificato tutti gli sforzi negoziali e di aver ostacolato il raggiungimento di un accordo fino ad oggi”.