L’occupazione dell’esercito di Israele nella Striscia di Gaza va avanti ormai da mesi e da nord a sud i danni che l’Idf sta facendo nell’area sono diventati ormai incalcolabili. La popolazione è stata decimata dal grande numero di morti che si sono verificate, ma anche i sopravvissuti stanno vivendo in condizioni estreme.
Gaza, il rischio carestia è concreto: indiscrezione dagli Usa
“C’è un rischio imminente di carestia per la maggioranza, se non per tutti, i 2,2 milioni di abitanti di Gaza” – così l’inviato speciale degli Stati Uniti a Gaza, David Satterfield, ha denunciato quanto sta accadendo nella Striscia. “Questo non è un punto in discussione. È un fatto accertato, che gli Stati Uniti, i suoi esperti, la comunità internazionale, i suoi esperti valutano e credono sia reale” – ha ribadito nuovamente Satterfield.
Gaza, il rischio carestia è concreto: l’appello dell’Onu
Anche l’Onu, solo qualche settimana fa, aveva denunciato la medesima grave situazione a Gaza. “Metà della popolazione è quasi vicina alla carestia” – aveva lamentato il segretario generale Antonio Guterres – “Dobbiamo agire ora per prevenire l’impensabile, l’inaccettabile, l’ingiustificabile”. Ad oggi, a qualche settimana di distanza, non solo la situazione non è migliorata, ma è andata addirittura a deteriorarsi.