Si sono conclusi a Doha i due giorni di vertice per il rilascio degli ostaggi e la tregua a Gaza. Entro la prossima settimana potrebbe arrivare un accordo.
Medio Oriente: entro la prossima settimana potrebbe arrivare un accordo
Si sono conclusi nel pomeriggio di venerdì 16 agosto i due giorni di vertice per il rilascio degli ostaggi e la tregua a Gaza. I colloqui andranno avanti la prossima settimana tra i Paesi mediatori, ovvero Usa, Egitto e Qatar, e probabilmente domenica 18 agosto si terrà un nuovo summit al Cairo. Il presidente Biden ha commentato sottolineando che “il cessate il fuoco a Gaza non è mai stato così vicino“. In un comunicato congiunto con Egitto e Qatar, la Casa Bianca ha confermato che i colloqui sono stati molto seri, costruttivi e positivi. “È tempo di rilasciare gli ostaggi e in cambio i detenuti palestinesi, iniziare il cessate il fuoco e attuare questo accordo” si legge nella nota.
Hamas ha respinto i risultati degli incontri a Doha perché “non sono in linea con l’ultima proposta avanzata all’inizio di luglio“. In un’altra dichiarazione, come riportato dall’Ansa, l’alto funzionario del gruppo islamita Sami Abu Zuhri ha accusato l’amministrazione Biden di voler creare un “clima falsamente positivo“. Washington intanto ha annunciato di aver presentato un nuovo schema nelle discussioni, sostenuto da Egitto e Qatar, per colmare alcune lacune nell’accordo tra Israele e Hamas. Il primo ministro del Qatar, Muhammad al Thani, ha parlato con il ministro degli Esteri iraniano Ali Bagheri Kani, accettando di aggiornate Teheran sui progressi della mediazione.
Medio Oriente: i colloqui riprenderanno la prossima settimana
In Israele alcune fonti hanno confermato che i due giorni di vertice sono stati “positivi“. I colloqui riprenderanno prima della fine della prossima settimana, quando alti funzionari dei governi dei Paesi mediatori si incontreranno al Cairo per concludere l’accordo. “La strada è ora aperta per raggiungere questo risultato, per salvare vite umane, portare sollievo ai residenti di Gaza e per ridurre le tensioni regionali” hanno dichiarato Usa, Egitto e Qatar. Intanto, nella serata di oggi arriverà in Medio Oriente il segretario di Stato Americano Anthony Blinken, che incontrerà nella giornata di lunedì Benyamin Netanyahu in Israele. Nonostante gli apparenti passi avanti, la situazione in Medio Oriente è ancora ad alto rischio.